Per il governo nuovo e palpitante,
Astrozeneca è stato un duro colpo:
Si è affiancato ai delitti del mutante,
Che cambiava vestito come un polpo.
Ma nessuno ha gridato veramente:
La stampa ha mugolato di fastidio.
Ci fosse stato Conte, certamente
L’avrebbero accusato di omicidio.
Catastrofe mediatica. D’altronde
Preme lo spettro dell’economia:
La crisi incalza, la barchetta affonda:
Vacciniamoli tutti e così sia!
Comincia a serpeggiare anche tra i cuochi
L’idea che a conti fatti ci conviene:
Muore qualcuno, ma però son pochi,
E quasi tutti gli altri stanno bene.
Dice: In sostanza la percentuale
Di morti è equivalente a quel che sia
Vincer milioni in una lotteria,
A capodanno a Pasqua o a carnevale:
Quindi propongo, per incentivare
La corsa, e sgominare la paura,
Che una ricca estrazione popolare
Venga affiancata alla vaccinatura:
Nel senso che colui che fatalmente
Per una dose di vaccino muore,
Diventi il fortunato vincitore
Di una cifra piuttosto consistente.
A lui magari non ne viene niente,
Dato che schioppa: ma pensa ai parenti,
Che sarebbero tristi ma contenti,
E avrebbero qualcosa, finalmente.
Pensa invece morire poverino,
Dopo tutta una vita da precario:
Se uno deve morire di vaccino
Lasci almeno un parente milionario.
Vedreste risvegliarsi gli italiani,
Incentivando la vaccinatura:
Famiglie intere portare gli anziani
A farsi la terribile puntura.
Dite che sono cinico? Non credo,
Dato che parlano d’estate e inverno
Di soldi, al punto che, per quanto vedo,
È la finanza a reggere il governo.
È cinico giocare con la vita
E con la morte? In questa contingenza
Mi pare che il valore della vita
Sia misurato sulla convenienza.
Diamoci dentro, allora: rovesciamo
Questo timore della complicanza
In una gioia: e lietamente andiamo
A punzonarci pieni di speranza.
So che la lotteria farà furore:
E sul biglietto voglio sia dipinto
Una pentolone d’oro, un tricolore,
Ed una scritta: finalmente ho vinto.
11 Comments
Caro Sergio,
è vero che tutti i gusti sono gusti ma, di grazia, come fai a trovare intelligente la pseudo-satira di Riondino?
A me pare vecchia, decrepita, frusta, ripetitiva, piena di luoghi comuni, …
Adesso che fa? Rimpiange Conte come Travaglio e Gruber?
Dimmi, sinceramente, è più conformista chi rimpiange Conte o chi apprezza Draghi?
Facciamo Coppi e Bartali, oppure proviamo a fare almeno un abbozzo di analisi politica delle cose fatte?
Quelli di prima la lotteria l’hanno fatta sul serio. Questo almeno mi pare su un’altra lunghezza d’onda.
Ho scritto (con somma presunzione …) una cosa sull’argomento, cercando di tenermi su un tono allegro e canzonatorio, non greve né accusatorio. Ma io sono un dilettante volenteroso …
Forse però dobbiamo cercare tutti di alleggerirci, di sollevarci dalla mota mediatica nella quale siamo costretti a razzolare, nostro malgrado.
È uno sforzo della madonna … ma voi creativi dovreste aiutarci.
Ci conto.
Stammi bene.
ET
La cosa …
https://ilquadernodiet.blogspot.com/2021/03/tu-chiamale-se-vuoi-ossessioni.html
E se passassimo dal sorriso sui vaccini al sorriso per i vaccini, finalmente ?
Il guaio è che tutti si affannano, tutti si agitano, ma nessuno più ascolta!
Ho scritto un po’ a tutti, senza neanche uno straccio di risposta, da parte di segretari affaccendati in chissà cosa: altro che ricominciare dal basso!
Gentile prof. Burioni,
approfitto della sua pazienza e della sua scienza per condividere una mia proposta sulle vaccinazioni.
Ne ho scritto anche al Ministro Speranza, ma, come ormai si usa, ma non mi ha neppure dato un cenno di attenzione!
Sono, pertanto, curioso di sapere cosa ne pensa Lei di ciò che ho scritto, anche perché Lei mi dà l’impressione di uno studioso dal rigore assoluto, alla luce delle conoscenze possedute dalla comunità scientifica internazionale, ma anche di una persona socialmente attenta che non esclude soluzioni controcorrenti purché portino al risultato ( l’altra sera in TV, da Fazio, sono stato contento, ad esempio, della sua soddisfazione perché finalmente si è sentito dire che non si buttano dosi!), che nel nostro caso è tornare alla quasi normalità, dopo due anni di difficile prova di resistenza per ciascuno e soprattutto per il personale sanitario che ogni giorno incrocia le dita, prima di uscire di casa!
Ecco la mia lettera:
sono un Dirigente scolastico in pensione da settembre, biologo: sono di Sant’Andrea di Conza ed ho insegnato in mezza provincia di Potenza […]; ho appena visto con preoccupazione che la Basilicata è stata decretata zona rossa, nonostante gli sforzi e la sua ridotta popolazione.
Ho visto, però, con piacere, una forte ripresa di discussione equilibrata e motivata sui vaccini: spero che non si vada ad esaurire, anche perché finalmente non si leggono più atteggiamenti negazionisti che, di sicuro, non hanno favorito in passato l’emersione di tutti gli aspetti organizzativi e sociali del processo vaccinale.
Del resto, l’argomento è di gran lunga ora il più importante e pressante, considerato che i vaccini sono l’unica arma nelle mani dei governi che si oppongono alla tragedia, ovvero a questo dramma di cui non si individua la fine: da un loro uso immediato e sensato dipendono le vite di miliardi di persona nel Mondo e di milioni in Italia, oltre alla ripresa di una vita normale che rilanci la speranza verso il futuro dell’umanità, ora sospesa, e la stessa economia, locale e mondiale.
Venendo al merito dei vaccini, anche da biologo e da attento lettore di tutta la problematica – lo studio sugli Scozzesi vaccinati (la quasi totalità dei suoi 5,5 milioni di abitanti) ha garantito la assoluta difesa dei vaccinati, per non dire dei risultati dell’ultramenzionata Israele – , io credo che la mia modesta osservazione/proposta possa essere presa nella giusta considerazione.
la mia idea, e credo che non sia affatto banale, consiste nell’organizzare immediatamente una vaccinazione a tappeto per creare un muro geografico al virus che si otterrebbe con appena con 3 milioni di dosi, con la vaccinazione di 1,5 milioni di persone. Come?
Vaccinando tutti gli abitanti a rischio contagio della Basilicata (550 mila abitanti!); del Molise (296 mila abitanti!); della Valle D’Aosta (125 mila abitanti!); e del Trentino (550 mila abitanti!).
Avremmo creato quattro zone vuote o quattro muri al virus: la sola Basilicata chiuderebbe la Calabria, la Puglia e la Campania impedendone i loro reciproci rapporti: forse potrà non funzionare per l’obiettivo principale da me indicato, ma la Scienza, per definizione è sempre esposta alla verifica!
Onorevole Ministro, ne parli con i suoi consiglieri scientifici: forse rideranno della semplicità del ragionamento ma si racconta che Kekulé disegnasse la struttura ad anello del benzene, dopo avere sognato un serpente che prendeva la coda con la bocca!!
Cordialmente
gerardo.vespucci@istruzione.it
P.S. ovviamente, il numero di vaccini necessari a questo punto potrebbe essere anche intorno ai 2 milioni, e non 3; ma questi sono dettagli che il Generale, potentino anche lui come il Ministro, saprà valutare in pochi minuti.
Grazie per qualsiasi attenzione vorrà riservare!
Caro professor Gerardo Vespucci,
io ho sempre sognato un paese dove la comunità elabori le sue regole e le sue leggi partendo dalle esigenze personali dei singoli suoi componenti, integrandole e coniugandole nell’ambito della stessa.
In tale direzione mi sono battuto durante lo svolgimento della mia vita nei vari ruoli, da pastorello, impiegato, dirigente sindacale, dirigente aziendale, senza,purtroppo, riuscire a realizzare in toto il mio sogno. I regolamenti, le norme e le leggi del nostro paese sono ancora scritte in parlamento e nelle varie istituzioni,dai vari politici di turno che inventano a tavolino qualcosa e poi la calano sul popolo, con conseguenze spesso disastrose: Le leggi promulgate spesso non si adattano ai problemi della gente. Caro Gerardo a causa del suddetto ragionamento la tua proposta non la prenderà in considerazione nessuno, come tu hai già più o meno annunciato. Io non sono un esperto nel campo della biologia e meno che meno in quello della pandemia, ma penso che quello che tu scrivi sia Utile e debba essere preso in considerazione. Cercherò quindi di sensibilizzare le mie conoscenze sul suddetto problema, visto che la pandemia da COVID-19 continua ad imperversare in Europa e nel nostro paese, sperando che qualcuno possa dare una risposta alle tue valide, secondo me, proposte. Invito anche gli amici di questo blog, ed in particolare il nostro ingegnere abruzzese Ernesto, a fare altrettanto con i loro amici esperti, possibilmente, sulla questione da te affrontata. . Confermo la mia convinzione: le idee dei singoli componenti di una comunità sono importanti e spesso cambiano il mondo; ma vanno esaminate e coniugate per arrivare ad un compromesso valido per la maggioranza del popolo della comunità, Proviamo ad insistere Gerardo! un caro saluto. Grazie per l’attenzione e buona giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
Caro prof. Gerardo,
io continuo a condividere la tua proposta “ vaccino a tappeto per zona”, ma sul muro del silenzio non si vedono ancora crepe. D’altra parte, come puoi verificare, anche su questo blog tutto tace di fronte a proposte concrete e valide per dare una soluzione ad uno dei tanti problemi della nostra scellerata comunità, dove regna l’individualismo assoluto. È facile scrivere piani generali di ristrutturazione sulla sabbia o sulla neve di primavera, ma poi sono pochi e contestati coloro che provano a risolvere il problema. Io mi onoro di far parte di questi pochi e per questo continuo ad appoggiare ed a credere nella tua proposta. La tenacia spesso sfonda qualche porta, mentre continuo a contestare ed a tener lontano gli intellettuali che pontificano sul nulla, come il filosofo Cacciari, ma non hanno nulla da dire sulle proposte concrete,come la tua, o al massimo la bocciano dicendo: “trattasi di pannicelli caldi“.
Caro Gerardo non molliamo. La vita non è quella che sognamo, ma quello che ti capita ed in questo momento noi dobbiamo, risolvere il problema del COVID-19 per uscire da questo incubo maledetto che stiamo vivendo e la tua proposta va in tal senso, secondo me. Concludo scrivendo quello che da sempre ho sostenuto, sostengo e sosterrò. Bisogna partire dalla soluzione condivisa dei problemi immediati per poi stabilire regole e leggi per il futuro. Mentre a proposito degli intellettuali mi piace citare un verso del sommo Poeta Dante Alighieri : “non ragioniamo di loro ma guarda e passa”. Un caro saluto a tutti coloro che leggono e buona giornata Antonio De Matteo Milano.
Caro Antonio,
non è che ti viene il sospetto che tutto tace semplicemente perché in tanti non abbiamo gli elementi per valutare nel merito una proposta di strategia vaccinale?
Con tutto il rispetto, credo che al problema si stiano applicando le migliori professionalità specialistiche del Paese (almeno adesso, certamente non prima!); quindi, o sei a quel livello, o ti fidi di loro …
Gli “intellettuali”, se intellettualmente onesti, cercano di parlare di quello che sanno (o almeno credono di sapere …), senza sentire l’impellenza di pronunciarsi su tutto.
Questo è il mio pensiero.
Bravo Ernesto! Ogni volta che penso di non leggerti più te ne esci con una osservazione spiazzante e intelligente.
E’ una osservazione ironica ma con una puntina di verità.
Un abbraccio
Sarò sempre molto onorato di annoverarti tra i miei pur saltuari lettori …
Stai bene e non disperare …
ET
Mi piace sentire i complimenti che gli intellettuali si scambiano con parsimonia e gentilezza, ma sarei più propenso ad ascoltare le loro proposte. Loro invece preferiscono far lavorare gli esperti per poi massacrarli al primo passo compiuto. Comunque ribadisco il concetto dantesco, caro Gerardo: “non ragioniamo di loro ma guarda e passa”.
Io non ho “l’impellenza”di giudicare una loro proposta, ma spero che un giorno o l’altro qualche idea concreta arrivi da parte loro per risolvere i problemi del nostro bel paese. Ti garantisco, caro Ernesto, che farò di tutto per capirla e condividerla con il maggior numero di persone, grazie anche a Sergio che ci permette di utilizzare questo blog. Buona serata a tutti e tutte coloro che leggono. Antonio De Matteo Milano
Caro Antonio, stai diventando scorretto. Attribuire all’interlocutore argomenti che non ha espresso NON è lecito in una discussione ordinata.
Nel merito: gli esperti, se lo sono per davvero, non lo sono per caso. Hanno studiato ed hanno strumenti non a disposizione di tutti.
Inoltre qui nessuno ha “massacrato” nessuno.
Al massimo possiamo giudicare gli effetti delle decisioni prese, visto che li viviamo sulla nostra pelle.
Questo è tutto. Stai bene.
Il mio ultimo sogno nel cassetto.
Vorrei vivere questi ultimi anni della mia vita in una società più umana, fatta di comprensione, di solidarietà di giustizia e libertà. Mi piacerebbe ad esempio esprimere il mio parere, quello che io con i miei occhi vedo, senza dovermi sentir dire dal mio interlocutore che sono “scorretto”, “falso”, che “ la faccio fuori dal vaso”, o che dico cose assurde e che sono un provocatore, solo perché la penso diversamente da da chi con me interloquisce. Non basterebbe a noi tutti/e precisare il nostro pensiero senza attaccare la controparte che diventa l’avversario nemico da odiare? Io penso che la nostra società ormai è retta da un individualismo irrazionale, autoritario ed esclusivista Che ci porta a considerare tutti gli altri come nemici d’ abbattere con la parola ed al limite con la forza. Si inventano scoop falsi, e parte della nostra magistratura contribuisce in modo determinante, per distruggere un essere umano a favore di un altro. Si invoca “l’uomo forte“ per fare gli interessi della comunità e poi si scopre che invece ha fatto, fa e farà solo i suoi rimanendo al suo posto sempre e comunque e difendendo il suo operato “con le unghie e con i denti” come si suol dire.Quanto sopra detto vale soprattutto per i nostri politici che anziché esporre il proprio pensiero criticano, spesso, quello degli altri e per i cosiddetti esperti Che pensano di avere la verità assoluta e come tale vogliono spacciarla ed imporla. Insomma in questa società in disfacimento totale nessuno ascolta nessuno e tutti inventiamo l’acqua calda. Cari posteri cambiate direzione “nel cammin di vostra vita” non andate nella stessa direzione di Sergio, Antonio, Ernesto, Gianni, Guido, Grazia, ecc.
Smettetela di cercare la verità universale che non esiste. Non correte dietro alla gloria ed ai soldi per trovare la felicità che è un’altra bufala.
Non odiate, come abbiamo fatto noi vecchi, ma collaborate fra di voi realizzando in ogni modo un compromesso condiviso a maggioranza fra le vostre idee per capire come fronteggiare la natura, o Dio per i credenti, che con le sue leggi ci gestisce come marionette e alla fine ci distrugge come degli imbecilli. Pensate noi siamo pieni di bombe atomiche, detestate nucleari, di missili intelligenti, di aerei invisibili e poi soccombiamo ad un essere piccolissimo, visibile solo con la lente, sconosciuto, che uno alla volta ci fa fuori mentre noi continuiamo a lottare fra di noi. Non siamo imbecilli o cretini o chiamateci come cavolo volete? Io penso di sì, poi può essere che ci sia qualcuno che indichi in me L’unico imbecille per continuare nel suo cammino indisturbato di individualista, egoista e masochista; ma di sicuro costui sarà battuto dal COVID-19,o dai suoi eredi, non essendo in grado di opporsi.
Posteri! non continuate a morire come noi vecchi, ignoranti, illusi,megalomani, ’inventori di verità inesistente, di fake news ed alla fine morenti delusi e rassegnati. Collaborate! solidarizzate! amatevi! rispettatevi! fra esseri umani ed insieme studiate e combattete le forze naturali recuperando la vostra dignità e l’onore delle armi alla fine della guerra che comunque perderete. Scusate lo sfogo, ma sono stufo di litigare e di pensare di essere “dalla parte giusta”. Spero nel cambio di direzione dei posteri e questo un po’ mi consola. Buona giornata e buona domenica a tutti e tutte coloro che leggono.Antonio De Matteo Milano