La brama voluttuosa di fare battute (peraltro stupidine…) sull’arcinemico Renzi non dovrebbe ottundere la capacità di valutare la disastrosa situazione della magistratura italiana.
Anche il prudente Mattarella non ha avuto peli sulla lingua …!
A quando un po’ di satira su certi magistrati?
O sono intoccabili? E se poi si offendono …?
questa volta pisci fuori dal vaso. I miei attacchi giustificati e durissimi alla magistratura italiana risalgono ai tempi di Calogero e Borrelli e continuano fino ad oggi con ragioni validissime contro l’orrido strapotere di orrida magistratura senza principi, da Camillo D’Amico a Gratteri, solo per fare i primi nomi che mi vengono in mente, ma anche la consulta che ha detto no al referendum mi sta suggerendo una vignetta che penso vedremo domani su La Stampa. Anche sull’altra questione sollevata da Antonio, “non si può dire sempre no”, sfondate una porta aperta. E’ ancora in circolazione un libro edito da Marsilio scritto da Chicco Testa e da me abbondantemente illustrato dal titolo “troppo facile dire no”. Leggetela.
Certamente non mi sfugge il tuo impegno: anzi, è proprio per quello che ti invitavo a non subordinarlo alla faccenda, sempre più orribile, che riguarda Matteo Renzi.
Faccenda che ultimamente sta assumendo, sul lato della magistratura e dei vari Travagli, Floris, Berlinguer, sempre pronti allo sciacallaggio “à la carte”, aspetti sempre più farseschi.
In realtà, dovremmo rabbrividire di fronte a tanta ferocia e barbarie di stampo medievale (ricordi Bernardo Guy ne “Il nome della rosa”?), ma chi ha una visione illuministica e positiva della Storia può sempre sperare che “una risata li seppellirà”.
Non ti pare?
Che dici, ho centrato il vaso?
La vignetta su Matteo Renzi non è chiara, secondo me. Infatti se l’autore si riferisce al rinascimento arabo che va dal 750 d. C al 1258 circa, periodo di grande interesse innovativo, soprattutto per noi europei, il paragone con la nostra magistratura attuale sarebbe a sfavore della stessa, di tanto e la preoccupazione del vignettista per il senatore Renzi sarebbe sincera e reale, anche se poco credibile. I fatti sembrano andare nella suddetta direzione se si dà credito a quanto sostengono alcuni mass media sullo operato dei magistrati che indagano sul caso in questione non all’altezza del compito. Anzi, per certi versi, risultano poco compatibili con il grande e delicato compito che svolgono, visto che alcuni di loro sono stati puniti per reati gravi come la violenza sessuale.
L’organizzazione della magistratura in Italia va comunque assolutamente rivista, secondo me, per evitare che i cittadini/e innocenti paghino un prezzo molto alto, come fu per il defunto presentatore Enzo Tortora. Buona giornata a chi legge su questo blog. Antonio De Matteo Milano
Per noi settantenne, e peggio ancora per gli ottantenni ed oltre, è difficile centrare il vaso: la prostata non ti aiuta; ma se ti siedi le cose funzionano meglio a partire dal cervello. L’ispirazione per qualsiasi pensiero si verifica meglio da seduto. Le grandi opere d’arte nascono sempre da seduto e non alla scrivania. Personalmente le idee più belle da me realizzate nella vita sono proprio nate col fondo schiena libero ed appoggiato. Sono altresì convinto che le più belle vignette di Sergio fioriscono mentre si rilassa sui bordi di un vaso, tranne quelle su Matteo Renzi che gli bloccano la proposta anche da seduto. Beh insomma, Ernesto per farla breve se non vuoi “farla fuori dal vaso” Siediti e non è un ordine, ma solamente una indicazione. Se ci pensi bene,sempre da seduto, Sergio non ha idee molto diverse dalle nostre sulla magistratura, a volte le possiamo esprimere un po’ farlocche ed impertinenti, ma comunque ben invasate, però il problema grosso è metterle in pratica. Un caro saluto a te a Sergio e a tutti coloro che leggono su questo, mi ripeto gioiosamente,democratico blog. Antonio De Matteo Milano
A proposito di vecchiaia, frequentatori/trici di questo sito, lèggete una delle tante barzellette sui poveri vecchi e spero che vi faccia almeno ridere, visto il silenzio imperante su questo blog.
Un anziano ultra settantenne telefona al medico e dice:
“Dottore io ho bisogno di una visita perché penso di soffrire di priapisma molto fastidioso.”
Il medico risponde: “venga fra un’ora in ambulatorio e vedremo cosa ha”.
Il vecchietto arriva dal medico e mentre si spoglia dice “ dottore è impossibile vivere così, con questo affare duro da portarsi dietro”
Il Medico guarda, tasta e poi esclama:
“tranquillo non è duro , ma secco e morto”.
Buon weekend a coloro che ridono. Antonio De Matteo Milano.
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La brama voluttuosa di fare battute (peraltro stupidine…) sull’arcinemico Renzi non dovrebbe ottundere la capacità di valutare la disastrosa situazione della magistratura italiana.
Anche il prudente Mattarella non ha avuto peli sulla lingua …!
A quando un po’ di satira su certi magistrati?
O sono intoccabili? E se poi si offendono …?
Caro Ernesto,
questa volta pisci fuori dal vaso. I miei attacchi giustificati e durissimi alla magistratura italiana risalgono ai tempi di Calogero e Borrelli e continuano fino ad oggi con ragioni validissime contro l’orrido strapotere di orrida magistratura senza principi, da Camillo D’Amico a Gratteri, solo per fare i primi nomi che mi vengono in mente, ma anche la consulta che ha detto no al referendum mi sta suggerendo una vignetta che penso vedremo domani su La Stampa. Anche sull’altra questione sollevata da Antonio, “non si può dire sempre no”, sfondate una porta aperta. E’ ancora in circolazione un libro edito da Marsilio scritto da Chicco Testa e da me abbondantemente illustrato dal titolo “troppo facile dire no”. Leggetela.
Grazie,
Sergio
Certamente non mi sfugge il tuo impegno: anzi, è proprio per quello che ti invitavo a non subordinarlo alla faccenda, sempre più orribile, che riguarda Matteo Renzi.
Faccenda che ultimamente sta assumendo, sul lato della magistratura e dei vari Travagli, Floris, Berlinguer, sempre pronti allo sciacallaggio “à la carte”, aspetti sempre più farseschi.
In realtà, dovremmo rabbrividire di fronte a tanta ferocia e barbarie di stampo medievale (ricordi Bernardo Guy ne “Il nome della rosa”?), ma chi ha una visione illuministica e positiva della Storia può sempre sperare che “una risata li seppellirà”.
Non ti pare?
Che dici, ho centrato il vaso?
La vicenda della lettera del babbo al figlio, squadernata per vendetta sui giornali, potrebbe stimolare qualche riflessione in proposito.
O no?
La vignetta su Matteo Renzi non è chiara, secondo me. Infatti se l’autore si riferisce al rinascimento arabo che va dal 750 d. C al 1258 circa, periodo di grande interesse innovativo, soprattutto per noi europei, il paragone con la nostra magistratura attuale sarebbe a sfavore della stessa, di tanto e la preoccupazione del vignettista per il senatore Renzi sarebbe sincera e reale, anche se poco credibile. I fatti sembrano andare nella suddetta direzione se si dà credito a quanto sostengono alcuni mass media sullo operato dei magistrati che indagano sul caso in questione non all’altezza del compito. Anzi, per certi versi, risultano poco compatibili con il grande e delicato compito che svolgono, visto che alcuni di loro sono stati puniti per reati gravi come la violenza sessuale.
L’organizzazione della magistratura in Italia va comunque assolutamente rivista, secondo me, per evitare che i cittadini/e innocenti paghino un prezzo molto alto, come fu per il defunto presentatore Enzo Tortora. Buona giornata a chi legge su questo blog. Antonio De Matteo Milano
Per noi settantenne, e peggio ancora per gli ottantenni ed oltre, è difficile centrare il vaso: la prostata non ti aiuta; ma se ti siedi le cose funzionano meglio a partire dal cervello. L’ispirazione per qualsiasi pensiero si verifica meglio da seduto. Le grandi opere d’arte nascono sempre da seduto e non alla scrivania. Personalmente le idee più belle da me realizzate nella vita sono proprio nate col fondo schiena libero ed appoggiato. Sono altresì convinto che le più belle vignette di Sergio fioriscono mentre si rilassa sui bordi di un vaso, tranne quelle su Matteo Renzi che gli bloccano la proposta anche da seduto. Beh insomma, Ernesto per farla breve se non vuoi “farla fuori dal vaso” Siediti e non è un ordine, ma solamente una indicazione. Se ci pensi bene,sempre da seduto, Sergio non ha idee molto diverse dalle nostre sulla magistratura, a volte le possiamo esprimere un po’ farlocche ed impertinenti, ma comunque ben invasate, però il problema grosso è metterle in pratica. Un caro saluto a te a Sergio e a tutti coloro che leggono su questo, mi ripeto gioiosamente,democratico blog. Antonio De Matteo Milano
A proposito di vecchiaia, frequentatori/trici di questo sito, lèggete una delle tante barzellette sui poveri vecchi e spero che vi faccia almeno ridere, visto il silenzio imperante su questo blog.
Un anziano ultra settantenne telefona al medico e dice:
“Dottore io ho bisogno di una visita perché penso di soffrire di priapisma molto fastidioso.”
Il medico risponde: “venga fra un’ora in ambulatorio e vedremo cosa ha”.
Il vecchietto arriva dal medico e mentre si spoglia dice “ dottore è impossibile vivere così, con questo affare duro da portarsi dietro”
Il Medico guarda, tasta e poi esclama:
“tranquillo non è duro , ma secco e morto”.
Buon weekend a coloro che ridono. Antonio De Matteo Milano.