Da non perdere il manifesto-appello della Sinistra Dem per le primarie inviato da Gianni Cuperlo. Potete leggerlo cliccando qui.
Sergio
Da non perdere il manifesto-appello della Sinistra Dem per le primarie inviato da Gianni Cuperlo. Potete leggerlo cliccando qui.
Sergio
9 Comments
Il solito Cuperlo, verboso ed inconcludente.
Ovviamente dice tante cose condivisibili, ovvio, ma non c’è l’ombra di una proposta politica vera.
Addirittura, si sostiene che governare è importante ma non è tutto …
Ma l’ha letto l’art 49 della Costituzione? Dice che i partiti concorrono a “determinare la politica nazionale”.
Vuole farlo dall’opposizione, accettando qualche briciola di potere lasciata dalla maggioranza di destra?
Scusa, Sergio, ma queste persone mi paiono totalmente sfasate rispetto alle necessità del momento.
Mi pare che vivano in un altro mondo, sentano forte l’esigenza di stare in pace con la loro coscienza, ma senza preoccuparsi dello stato generale delle cose.
Ciononostante, io non ho problemi a militare nello stesso partito, perché riconosco il loro diritto di fare un’analisi diversa dalla mia.
Quello che non posso accettare è che la loro analisi debba essere considerata prevalente anche dopo DUE sconfitte congressuali nettissime.
Tu mi dirai che abbiamo avuto anche sconfitte elettorali, ma cosa abbiamo fatto per evitarle? Lo spettacolo indegno che abbiamo offerto col referendum è un’altra incancellabile pietra miliare del nostro sfacelo.
Ora ci avviamo ad un altro Congresso che forse vinceranno loro. Non faranno prigionieri. Si riapproprieranno del Partito, come dicono loro stessi, ed ancora una volta la sbandierata unità sarà un monumento all’ipocrisia.
In realtà per certa sinistra l’unità va bene solo se è egemonica.
Nessuno più della sinistra ha sfregiato la parola unità con un frazionismo così solipsistico ed esasperato.
Cent’anni di storia lo dimostrano ampiamente.
Temo che con queste persone non si vada da nessuna parte.
Sono strutturalmente marginali e tali resteranno. Facendo del male al Paese.
Potranno riappropriarsi del Partito, ma si riapproprieranno di macerie umane, politiche e culturali.
Che peccato!
Chissà quanto dovremo aspettare per riprovare a fare una cosa importante come quella che si era proposta il PD, da Veltroni in poi.
Nessuno ci crede più. Abbiamo fallito per l’ennesima volta e ne portiamo tutti la responsabilità storica.
Se il popolo fosse meno coglione ci rincorrerebbe coi forconi.
La vedo nera, Sergio, molto nera.
Malgrado tutto, buon anno nuovo.
Ernesto Trotta
Caro Ernesto,
le tue parole mi sembrerebbero giustissime se ti riferissi ai compagni finiti in LeU o ai singoli Cofferati, Civati e Fassina. Tutti loro rispondono esattamente al profilo che hai disegnato. Non corrispondono invece assolutamente tutti i compagni della Sinistra Dem e Cuperlo in particolare. Loro sono rimasti sempre dentro il partito lottando in modo unitario e lavorando sui temi messi sul tavolo nella riunione di fondazione del PD a Torino. Nessuno di loro vuole tornare al passato, né ai DS né tanto meno a partiti ancora più antichi. Tutto il loro impegno è invece indirizzato a cogliere i punti di debolezza del PD, i danni di alcune caratteristiche personali di certi dirigenti e la correzione di una linea in cui gli elementi legati ai valori della sinistra sono troppo oscurati. Tutto questo dibattito è portato avanti con una correttezza esemplare, senza offese per i compagni della maggioranza, senza vanitose levate di scudi, senza colpi di testa e con animo sempre solidale. Anch’io, come te, vedo poche prospettive immediate e penso che ci vorrà molto tempo per rimettere insieme l’organizzazione innovatrice e forte come sembrò quella di Torino dieci anni fa. A quella guardiamo, non a un passato ormai superato.
Buon anno anche a te.
Sergio
Sergio,
“lottando in modo unitario” è un formidabile ossimoro! Molto cuperliano.
Era unità, ma contro la Segreteria, piuttosto!
E non era quello che serviva per convincere gli elettori che sapevamo quello che stavamo facendo.
Sembravamo dilaniati su tutto, in effetti lo eravamo, e lo siamo ancora: così molti si sono rotti, ed hanno rotto con noi.
Adesso crediamo di riportarli indietro “rifondando e ricostruendo il Partito” per la duecentesima volta?
Ma quando mai? Che credibilità abbiamo?
Io vedo solo voglia di rivincita, e non mi pare un sentimento sano …
A mio avviso su Cuperlo ti sbagli di grosso. Non ho in mente nessuna volta in cui abbia lottato contro la segreteria del partito, al limite si è rifiutato di farne parte come quando gli fu chiesto di fare il presidente. Io mi arrabbiai molto con lui ma non perché andasse contro la segreteria, perché non se la sentiva di ricoprire quel ruolo. Stop. Al referendum ha votato e fatto votare per la scelta del partito anche se aveva molti dubbi individuali, alle elezioni è venuto perfino a Scandicci a far propaganda per Renzi. Si è comportato come si dovrebbero comportare tutti i dirigenti della minoranza. Chapeau.
La sinistra Dem, si rende conto di non poter fare la rivoluzione che ha portato alla sconfitta totale tutti quei paesi in cui era riuscita, ma non sa cosa proporre al popolo del PD e per questo fa discorsi generici senza nessuna proposta. Coloro, che come me, avevano creduto nell’abolizione della proprietà privata, nella nazionalizzazione di tutte le risorse e nella distribuzione delle stesse in modo egualitario, si trovano ad un bivio con le seguenti due strade da imboccare:
1 ) insistere sulla filosofia comunista con una rifondazione e quindi votare ad esempio “rifondazione comunista”;
2 ) verificare il fallimento del marxismo e del comunismo e cercare di distribuire meglio le ricchezze dei singoli paesi riconoscendo la democrazia rappresentativa come il mezzo migliore per gestire le singole società.
Io questa scelta l’ho fatta e sono pronto a gestire la società Italiana insieme all’imprenditore riconoscendo appieno la proprietà privata, ma voglio scegliere nel mondo imprenditoriale le persone che mettono al primo posto il lavoro e non il profitto assoluto. Certo la mia scelta non è la migliore del mondo e neanche penso d’aver ragione da vendere, ma sono convinto che alla fine una strada la devi percorrere ed io penso che la mia sia la più praticabile. Nazionalizzare le risorse dell’ Italia e la “guerra” agli imprenditori non fanno più parte dei miei desideri? La linea politica portata avanti da Renzi e Gentiloni è sicuramente quella giusta per me, ma non escludo che si possano individuare modi diversi per portarla avanti. Cuperlo ha fatto la sua proposta, che io non condivido non avendola individuata, ( anzi non ho neanche capito chi sarà il suo candidato alle primarie del PD ), adesso facciamo scegliere al popolo del PD. La democrazia rappresentativa vuole questo e alla fine chi vince guiderà il partito democratico Italiano realizzando la linea politica vincente.
La costituente popolare, i congressi faraonici del
partito comunista italiano, i discorsi lunghi e farciti di ipocrisia e di imposizioni fanno parte del passato al quale io non voglio tornare. Riconoscere al “capo“ più poteri e maggiore responsabilità per me è una necessità e non una dittatura. Certo il capo poi deve conquistarsi la stima ed il riconoscimento dal suo popolo che decide sempre tutto. Chi pensa che il popolo è bue e va preso per le corna e costretto a lavorare non avrà mai il mio consenso. Comunque grazie a Cuperlo per averci fatto leggere su questo blog il suo programma e spero che anche gli altri candidati facciano la stessa cosa. Auguriamoci tutti insieme un anno di pace, di bene e soprattutto concordia nel PD. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
Siccome mi ribello all ‘idea di riconoscere una frattura tra “noi” e “loro” dentro lo schieramento della sinistra, anch’ io sottocrivo il documento Cuperlo.
Sandra Festi- Bologna
Tutto giusto. Bene. Ma è ora di muoverci! Di cominciare a correre. Di prendere la rincorsa, lasciando decisamente morti e feriti sulla via, altrimenti è la fine sotto un cumulo di parole che conosciamo a memoria e che ci seppelliscono definitivamente. Abbiamo perduto tempo prezioso!
Non c’è più tempo da perdere!!!! Andiamo avanti, voltiamo pagina, procediamo con progetti seri e illuminati, con idee forti e coraggiose, con determinazione! Qualcuno si faccia seriamente e attivamente portavoce di questa necessità: basta con il piangere sugli errori!
Mimma Bresciani
Anche Cuperlo lancia l’ appello ad una larga partecipazione alle primarie. Lo stesso Zingaretti ha invitato a partecipare massicciamente alle primarie, addirittura chiedendo l’ abolizione del contributo di 2 euro.
Tutto giusto, a parte l’ abolizione dei 2 euro.
Ma non erano proprio loro, la cosidetta sinistra del Pd a chiedere nel passato che l primarie fossero regolamentate, che venisse fatto l’ albo degli elettori, che ci fosse una sottoscrizione, ai seggi, di dichiarazione di fedeltà e di voto al Pd ?
Adesso non ricordano piu’ queste loro proposte ( non del tutto errate, secondo me). Ma allora c’era Renzi che si candidava alle primarie.
Ahh…. questa ” sinistra “,,,, !
Caro Sergio,
ma, secondo te, la sinistra Dem di Cuperlo come risponderebbe alle seguente domande:
1 ) vuole ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori per i nuovi assunti, cosa non riuscita neanche ai 5 stelle che l’avevano promesso?
2 ) vuole abolire quel poco di potere e responsabilità concesso, dal governo Renzi, ai presidi della Scuola e che l’attuale governo sta eliminando?
3 ) Vuole che gli emigranti possano giungere in Italia senza alcun limite autorizzando le ONG a fare quello che facevano prima che Minniti ponesse loro dei limiti ?
3 ) chiunque vinca al prossimo congresso del PD è giusto che abbia l’appoggio incondizionato della minoranza?
Scusami Sergio, per le suddette domande, ma il Compagno Cuperlo riesci a contattarlo solo tu, un po’ come suo avvocato ed un po’ come amico. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano