Ciao Sergio. Eccoti una
Proposta europeista sulle tasse sul gasse.
L’aumento di bollette
Se permette
Mi spiegano che sia ripercussione
Della fiera sanzione
Inferta al moscovita impertinente
Che vuol rubarci tutto l’occidente.
Ragion per cui
Siamo in guerra con lui:
Interposto Zezè, naturalmente,
Che ci difende con l’unghia e col dente.
Ohibò!
Un saluto agli eroi:
Sarete in guerra voi,
Ma io no.
E conseguentemente mi propongo
Di elaborare una risposta quieta,
Una proposta semplice e concreta
Che vi espongo.
Va detto in primis che sono europeo
Nel profondo del cuore:
Amo lo slavo, l’arabo, l’ebreo:
Io sono un mediatore.
Le mille chiese, le università
Insegnano dal Mille
ad evitare che la Verità
incendi campi e ville,
E diffidando d’ogni integralismo
Armano la ragione
A temperare il magico estremismo
Della passione.
Gli ardori patriottici van bene:
Ma è sicuro sicuro
Che dopo un certo limite conviene
Cacciarseli nel culo;
Ne abbiam visti di martiri in divisa
Di profeti e sceicchi
Di poveri che vanno in paradiso
Scoppiando per i ricchi.
Onde per cui, l’amico in canottiera
Che si dice europeo,
E stringe sotto la stessa bandiera
Il nazista e l’ebreo
Può piantarla ogni sera di sbraitare:
il concetto non passa,
E per lui non ho voglia di pagare
Nessuna tassa.
Sono propenso a dare autonomie,
Se hai dei motivi seri
E sufficienti ad andarsene via
Da nazioni od imperi:
Nel novantuno l’Ucraina è nata,
Da una simile idea,
E così fu, dopo il colpo di stato,
In Donbass e Crimea:
Prendere il fatto in considerazione
Mi parrebbe normale,
Piuttosto che intonare la canzone
Della guerra mondiale.
E quanto ai Russi, sono brava gente
Come molti ucraini:
Non voglion conquistare l’Occidente,
Sono i nostri vicini.
Vivono in Russia secondo natura,
E sarebbe normale
Scambiar materie prime, arte, cultura
Fidanzate, caviale.
E toglierei di torno le sanzioni:
Perché è triste vedere
L’Europa far da cane da pastore
A potenze straniere.
I Russi posson esser fastidiosi,
La cosa conta poco:
Ma l’Ucraina è molto più insidiosa:
vuole entrare in Europa.
Sembran disposti a far qualsiasi cosa;
Con chi abbiamo a che fare?
Pare gente irascibile e nervosa,
Ne vogliamo parlare?
Non fan che chieder l’armi ed i denari:
Non sembrano gradire
Nessun accenno a una pace futura,
Ma “vincere o morire”.
Mettono in cambio d’armi e di quattrini
Donne e bambini morti:
Come scambiando carne di ucraini
Con cannoni e miliardi.
Perché questa ossessione del martirio?
Son davvero europei?
Io finché stanno dentro quel delirio
Non ce li prenderei.
E perché mai ci trattano da vili
Se siamo diffidenti
del i loro modi isterici, infantili,
Lamentosi e violenti?
Ne han da fare di strada per l’Europa
I nostri bei cosacchi:
Altro che copertine di alta moda
tra le colonne i sacchi.
Ma è tempo di serrare l’argomento,
Venendo alla proposta:
E di avervela fatta son contento
Anche senza risposta.
Considerato dunque che mi sento
Contrario alle sanzioni,
Ed auspicando il riconoscimento
Delle due secessioni,
Augurando a Zezè che gli riesca
Disarmare i nazisti
E che si seguiti a scambiar con Mosca
Il gas ed i turisti,
Dichiaro il mio diritto a non pagare
L’aumento di bollette:
Paghi solo chi vuole guerreggiare
Tra fulmini e saette.
Facendo la dovuta sottrazione
Del mio consolidato,
Ne spedirò la cifra alla attenzione
Di chi si vuole armato:
se spendevo, per dirla chiaramente,
Prima cento, ora mille,
Farò pagare gli altri novecento
A chi vuol far scintille:
Di modo che siano tutti contenti,
Ciascuno a sua maniera:
Chi si diverte a far stridere i denti,
E io senza bandiera.
Propongo di girare con un foglio
Dalle montagne al mare
Dove si dica “voglio” oppur “non voglio”
“Far la guerra e pagare”:
Chi non vuole, la tassa la rimette
A chi vagheggia il fronte:
Costoro salderanno le bollette
Di chi non se la sente.
Naturalmente, chi non se la sente
Fa una dichiarazione
In cui si impegna a non volere niente
Dalla ricostruzione:
Non è che se non pago quelle tasse
Seguendo questa via
Poi chiedo i fondi e vado nel Donbasse
A aprire pizzerie.
Imbusto la proposta e la spedisco
Al novello governo:
Sperando che si sbrighi a darla al fisco,
Perché è già quasi inverno.
David Riondino
“Caro Davide siamo proprio lontani. Tu, come tanti altri amici artisti sognatori, hai una visione largamente imprecisa della guerra in atto. Io, molto più semplicemente, penso che quando c’è un aggressore e un aggredito, la nostra azione di pacificazione dovrebbe mettere al primo posto la cessazione dell’aggressione. Personalmente infatti non credo che aderirò alle manifestazioni di piazza annunciate in nome della pace dai 5 stelle o dall’ACLI o dall’ARCI. Sarei invece molto più convinto nell’organizzare tanti, continuati e quotidiani sit in davanti alle ambasciate russe di tutto il mondo per aiutare l’opposizione interna russa a convincere Putin a rimettere i piedi per terra e andarsene. Solo con una simile soluzione si aprirebbe l’intervento delle Nazioni Unite per una consultazione popolare veritiera sul destino delle repubbliche autonomiste.
Un abbraccio,
Sergio”
5 Comments
OTTIMO SERGIO!!!!!
nessuna concessione a PUTLER, e tantomeno a manifestazioni “pacifiste” che, in sostanza, mettono sullo stesso piano l’aggressore e l’aggredito!!
anch’io sono contro la guerra, ma come si fa ad abbandonare l’Ucraina nelle mani di PUTLER?!?!?
sono un pacifico, NON un pacifista!!
e mi stupiscono quelli (“pacifisti”) che cantano “bella ciao” (canzone tipicamente partigiana in elogio alla Resistenza) ma poi, in sostanza, vogliono abbandonare l’Ucraina nelle mani di PUTLER!!!
dimenticavo:
tra quei “pacifisti” che cantano “bella ciao” ma vogliono la pace lasciando (di fatto) l’Ucraina nelle mani di PUTLER ci sono anche l’ANPI e l’ANED che, ormai, per me, non hanno più niente di partigiano e di Resistenza!!!
Gli articoli di Riondini di solito mi mettono in moto il mio “secondo cervello”, ma questa volta sono d’accordo con lui sulla prossima probabile manifestazione per la pace e preciso il perché. Noi giovani del “68” in tutta l’Europa sconfiggemmo l’imperialismo americano, che usava per la sua guerra sporca tutti i mezzi disponibili, anche il “nucleare circoscritto”, gridando a più non posso: “Vietnam liberò! Vietnam Libero, le tueur Nixon libère le Vietnam. Ora tocca ai nostri eredi ripetere l’ operazione, ma contro Putin ed a favore dell’ Ucraina.
Speriamo che si alzi nelle piazze del mondo forte il grido: “ Ucraina libera! Ucraina libera!. Serena giornata a chi legge Antonio De Matteo Milano
Giusto Antonio:
“Ucraina libera! Ucraina libera!”, “Contro Putin ed a favore dell’ Ucraina”.
Peccato che a Verona (la mia città), a una manifestazione di “noi giovani del ’68” e dei “nostri eredi”, gli unici cartelli di protesta erano contro la NATO: nessun cartello contro la Russia, nessun cartello contro PUTLER!!
“Una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor”.
“E questo è il fiore del partigiano morto per la libertà”.
Come possono i “giovani del 68” e i “nostri eredi” cantare questa canzone e NON essere dalla parte dell’Ucraina?!? Ed essere dalla parte dell’Ucraina significa una sola cosa: SOSTENERE L’UCRAINA CON TUTTI I MEZZI!! TUTTI, ARMI COMPRESE!!
buona giornata a tutti.
La commissione Europea continua a lavorare positivamente, secondo me, che che ne dicano i vari detrattori. Per chi ha voglia e tempo può leggere il link allegato che certifica uno dei tanti lavori portati a termine della stessa. Buona giornata e buon inizio settimana Antonio De Matteo Milano
Il presidente americano Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per favorire il trasferimento di dati online tra Europa e Stati Uniti – Il Post
https://www.ilpost.it/2022/10/07/biden-ordine-esecutivo-privacy-dati-personali-unione-europea-stati-uniti/?amp=1