Oggi il Foglio ci informa che “Franceschini sogna un governo Conte bis Pd-M5S”. I sogni sono sogni e nessuno può impedire a Franceschini di sognare. Ma la nota del quotidiano, diretto da Claudio Cerasa, dai sogni passa al reale e ci dice che il sogno di Franceschini “è un’ipotesi di cui in questi giorni… si parla nei corridoi dei Palazzi della politica e nel gruppo del Pd. Già perché un pezzo di quel partito sta lavorando proprio a questa ipotesi”. E ci dice anche che Franceschini non solo sogna Conte ma “è caposcuola di questa scuola di pensiero”.
Il caposcuola, secondo il Foglio di Cerasa, avrebbe come socio David Sassoli, “legato a filo doppio a Franceschini, il quale sabato scorso all’Assemblea nazionale del Pd ha aperto ai grillini”. E cita quel che ha detto Sassoli: “siamo forti della nostra identità, orgogliosi del nostro passato, cosa può metterci paura a incrociare storie diverse, temperamenti molto lontani dai nostri, gente che ci ha criticato, gente che viene da lontano, interessi che non ci appartengono? Per fare questo abbiamo bisogno di maggiore laicità, di non chiedere da dove viene il nostro interlocutore ma chiedergli dove vuole andare”.
Se il riferimento è ai grillini, si tratta di sapere e capire se il “dove vuole andare” del M5S bisogna chiederlo a Grillo, a Casaleggio, a Di Maio o a Conte. Il quale Presidente del Consiglio è sempre sorvegliato dal suo cosiddetto portavoce, l’ex spogliarellista Casalino, anche quando viaggia all’estero, incontra la Merkel e altri governanti, che partecipa e ascolta. Intanto, il “capo politico” Di Maio polemizza ma sta sempre con Salvini e un giorno sì e l’altro pure dichiara che il governo gialloverde, anche se malgoverna, durerà quattro anni. Sia chiaro, io non so se ci sarà o no un domani politico tra il Pd e il M5S, anche perché non so quale evoluzione prenderà questo movimento, so però una cosa: e cioè che oggi, anziché sognare e pensare a Conte ancora Premier, magari col Pd a servizio, occorre fare una opposizione rigorosa, concreta, tale da coinvolgere il mondo del lavoro, la gente. Occorre fare prevalere nel popolo altre culture e prospettive sociali e politiche. Le quali non sono quelle che ha praticato e avallato Conte e il suo “capo politico” Di Maio. Pensare a giochi di palazzo, che possano portare a ipotetici rovesciamenti di maggioranze, sostituendo nel governo Conte la Lega con il Pd è illusorio, disarmante e deviante. Non so se questi giochi siano nei sogni di Franceschini e di Sassoli, come racconta il Foglio di Cerasa, ma se è così è meglio che si sveglino considerando quel sogno un incubo.
P.S. Finito di scrivere questo pezzo, in tv ho sentito il Presidente della Camera Fico che parlando ai giornalisti alla vigilia delle vacanze ha detto che non ci sono altri governi in questa legislatura dopo quello attuale. È una prima risposta ai sogni.
8 Comments
Visto che se ne sentono in giro di ogni, provo a dire sommessamente quanto segue:
A) Renzi a suo tempo ha rottamato il PD e coi resti fumanti
ha creato una sorta di nuova DC al sapore – solo quello – sinistrorsuccio
B) MS5 se rimanesse insieme alla Lega si ridurrebbe a zero
C) MS5 e PD (ordine solo alfabetico) inforcherebbero stampelle tarlate e zoppicchiando
tenterebbero di acconciare l’unico ehm partito possibile allo stato attuale, se non altro
per tentare di impedire una digrignante e maleolente ammucchiata di destra.
D) Conte a me pare un accettabile manager politico e non vedo neanche in nuce
o nei tarocchi nuovi manager che lo possano sostituire
E) In Italia tutto è impossibile in modalità razionale, quindi quanto sopra ha
probabilità di compiersi pari allo 0,1% (se va bene)
F) Staremmo comunque un pocolino meglio degli USA che hanno Trump
Carlo
Caro Sergio,
a proposito di ultra novantenni permettimi di fare la seguente considerazione.
Un grande uomo ha abbandonata la nostra terra: ma la storia umana l’ha catturato per sempre. Grazie maestro Andrea Camilleri: le tue idee la tua filosofia ci aiuteranno a completare il nostro cammino sul nostro pianeta ed i posteri ti ricorderanno sempre. Spero siano tanti gli ultra novantenne che riceveranno “l’ardua sentenza dei poster” positiva.
Buona serata a tutti Antonio
Caro Staino,
indubbiamente un eventuale futuro governo pd/m5s appare una inammissibile scorciatoia di palazzo. A mio mod. mo avviso potrebbe avvenire con una precondizione: una seria e profonda autocritica del M5S il quale dovrebbe riconoscere l’abissale differenza tra fascismo e antifascismo, fra destra autoritaria e illiberale e sinistra democratica. Inoltre DiMaio e C. dovrebbero tutti rientrare nelle righe a studiarsi un po’ di storia. Una simile svolta grilli a credo debba essere incoraggiata perche’ la Lega di Salvini ormai non nasconde piu’ le sue pulsioni fasciste, il suo non marcar distanza da gruppi violenti e neonazisti, le sue “interessate” simpatie per Putin e Trump.
Giuseppe Deidda
Cari miei, decidetevi.
Chi vuole un bel partito di “sinistra” (inconcludente ed ininfluente) non ha che da scegliere tra le millanta sigle e siglette disponibili sul mercato e buon divertimento con Bersani, Fratoianni, Civati e compagnia bella!
Tutti sanno benissimo che un partito di “sinistra” in Italia non sarà MAI maggioritario, quindi, per chi vuole baloccarsi, ampia scelta!
Per quelli che invece pervicacemente insistono nell’illudersi che bisogna governare per cambiare il mondo, si pone il problema di attrezzarsi a farlo. anche col partito di “sapore sinistrorsuccio”, che tanta pena fa al nostro Carlo.
Quel Partito deve rivolgersi a parecchi milioni di cittadini e deve convincerli in buona maggioranza che ha un progetto migliore di quello della destra. Tutto qui.
E non serve l'”accettabile manager” Conte: di personale politico in gamba ce n’è a bizzeffe, tanto che ci permettiamo di tenerne anche in tribuna, a guardare la partita invece di giocare.
Continuo ad essere BASITO dalla incredibile miopia, che sconfina nella stupidità, di chi pensa ancora che la “sinistra” (quella cosa indefinita ed utopica che nessuno al mondo ha mai declinato in maniera convincente da cento anni a questa parte; anzi, chi ci ha provato ha provocato guasti micidiali) trionferà.
Quello che può (e deve) trionfare è un’idea di uguaglianza, libertà e solidarietà che una sinistra (senza virgolette) ampia, laica, aperta a tutte le scuole di pensiero, deve trasformare in buon governo. Buon governo vuol dire professionalità, competenza, serietà, visione, eccellenza e non mediocrità.
Questo era e dovrebbe ancora essere il Partito Democratico, ma pare che anche Veltroni abbia scordato il suo discorso al Lingotto nel 2007.
“Sinistrorsuccio”? Forse, ma almeno era un esperimento coinvolgente che aveva davvero coinvolto e dato speranza a quasi mezza Italia (il 35% Veltroni, il 40% Renzi).
Serve coraggio e unità vera, non quella che sta professando l’attuale Segretario, che non riesce a coinvolgere davvero tutti i migliori nella gestione del partito (anche quello di prima, in verità, ma almeno ci aveva provato, checché ne dica Sergio …).
Invece che favoleggiare accordi con l'”accettabile manager”, che dietro ha una banda di scalzacani mai vista prima.
Ma alla grande informazione (a anche a D’Alema!) piace tanto l’idea, purché si continui a fare ammuina e non riforme. Ché quando ci si è provato, uniti come un sol uomo, “tutto cambi purché nulla cambi”.
San Tomasi … in questa terra di gattopardi!
Auguri!
https://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=634&a=27933&tag=17-07-2019-Giochidaspiaggia
Per quello che può valere ,sono assolutamente d’accordo con Trotta.
Ernesto come sempre lucidissimo nelle riflessioni e sono totalmente d’accordo con te.
Camillo
Caro Ernesto,
Ant sono perfettamente d’accordo su quanto tu hai scritto, ma penso fermamente che sia inutile discutere con coloro che credano ancora nella dottrina comunista e si apprestano a riformarla sperando di riuscirci senza sapere come farlo.
Buona serata a tutti, anche a coloro che sperano ancora nella filosofia marxista. Antonio