Care e Cari,
Domenica 13 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 (saremo puntuali!) avremo un altro appuntamento del viaggio iniziato a fine luglio con l’assemblea di presentazione del documento Radicalità per Ricostruire.
Da lì ha preso le mosse un sentiero prezioso di momenti, incontri, seminari, in presenza finché si è potuto, più di recente nella formula che sfrutteremo anche domenica prossima (l’iniziativa si potrà seguire in diretta sulla nostra pagina Facebook e chi volesse farlo la potrà condividere, sempre in diretta, sulla propria pagina).
In questo cammino abbiamo ascoltato, e li ringrazio, interventi di studiosi, esponenti di associazioni esterni al Pd, al momento di luglio erano intervenuti dirigenti di primo piano del Partito Democratico di diverse componenti. Sono stati contributi che ci hanno aiutato a migliorare e integrare quel testo destinato a mantenere il carattere di un work in progress.
Sia dai territori che nei vari incontri è venuta la richiesta di allargare e esserci di più per promuovere e dare forza a idee e proposte.
Domenica prossima lo confermeremo in un incontro più pubblico. Come è evidente non potremo parlare tutte e tutti, ma vi dico subito che stiamo pensando a un calendario di nuovi appuntamenti e tra questi a una assemblea di due giornate con una partecipazione amplissima.
In allegato a questa lettera vi riproponiamo un insieme di contributi e il documento radicalità per ricostruire come premessa dell’incontro di domenica. Subito qui sotto il link per accedere alla iniziativa.
Un abbraccio grande,
Gianni Cuperlo
Radicalità per Ricostruire – Documento e contributi
Seguici su:
https://www.facebook.com/radicalitaricostruire/
Puoi seguire la diretta anche da
www.radioradicale.it
2 Comments
Cari amici e care amiche,
ma pensate veramente di coinvolgere la gente scrivendo fiumi di parole, pubblicando enciclopedie di interventi senza affrontare i singoli problemi che assillano in questo momento la nostra società? Pensate veramente che l’intervento dell’onorevole Cuperlo lunghissimo, condivisibile in linea generale, ma senza una proposta di soluzione ai singoli problemi possa veramente costituire un’attrazione per creare obiettivi precisi da perseguire e realizzare?
Io penso che si riduca solo ad uno “sfogatoio”, come sta accadendo in tutte le parti dei paesi di Italia, anzi direi europei.
Forse sarebbe più utile esaminare un problema per volta e creare un compromesso sulle varie idee da poter proporre come soluzione in parlamento? Io penso di sì e faccio un esempio.
Come la riformiamo la sanità pubblica in Italia?
Io cercando di essere il più sintetico possibile direi semplicemente quanto segue. Partirei con la riforma del medico di base. In particolare trasformerai questa figura che per il momento è un “passacarte”, un ente inutile, tanto che la gente lo scavalca volentieri recandosi al pronto soccorso quando ha veramente bisogno di un aiuto, trasformandolo in un vero e proprio primo pronto soccorso oltre che un medico di fiducia.
Naturalmente per fare questo bisogna munire questo medico di strumenti fondamentali e personale. Non ci sarà bisogno di correre al pronto soccorso se il mio medico di fiducia può farmi un Elettro cardiogramma, può darmi un punto su una ferita non grave, può prescrivermi un antidoto per un’allergia non grave, puoi rassicurarmi sulle mie preoccupazioni e farlo subito. Invece in questo momento la situazione nella maggior parte dei casi è semplicemente questa: telefoni al tuo medico, ed è già un difficile problema farlo, il quale ti dà un appuntamento,in generale,due giorni dopo e se urgente ti consiglia di andare al pronto soccorso.
Mi rendo conto che ai cosiddetti intellettuali non interessa risolvere i singoli problemi: loro mirano in alto, fanno piani, danno l’idea generale, ma il problema è che in parlamento bisogna fare delle proposte su cui votare e le proposte devono nascere dal basso,dal popolo.
Ecco perché io ritengo necessario che il popolo possa contribuire al compromesso delle idee, guidato dal partito che deve poi formulare una proposta definitiva su cui tutti, dico tutti, dobbiamo essere d’accordo senza se e senza ma, anche se il compromesso non mi soddisferà.
Naturalmente non penso d’aver ragione comunque e sempre e per questo mi piacerebbe che Cuperlo,una volta ogni tanto, desse una risposta alle obiezioni di metodo Che io ed altri continuiamo a sollevare mentre lui continua a scrivere fiumi di parole generiche, che sinceramente uno fa a meno di legge, oppure risponde con un altro mare di parole senza affrontare nessun problema.
Quanto sopra è la mia idea, non credo di aver offeso nessuno e se qualcuno si sente offeso chiedo scusa: non era il mio intento.
Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Milano
Un appello.
Cari virologi, scienzati esperti in virus, infettivologi ecc, per cortesia, per pietà, non terrorizzateci, almeno a Natale con le vostre supposizioni, ma tornate nei vostri laboratori, nei vostri ospedali e comunicate i dati e le scoperte razionali verificabili in pratica. Raccontarci che avete trovato la soluzione per poi smentirla il giorno dopo è semplicemente propaganda ingannevole. Abbiamo capito che il Covid19 è difficile da eliminare, che la scienza ci sta provando, che gli esseri umani devono provare a rispettare le norne anti Covid19, ma ora lavoriamo in silenzio e speriamo in un futuro migliore, abbandonando l’ esternazioni inutili e pericolose. Buone feste e coraggio a tutti gli operatori- trice sanitari che, con abnegazione, passione e grandi, Rischiosi sacrifici, lottano contro il maledetto Covid19 per aiutare tutti noi.
Antonio De Matteo MI