Caro Sergio,
Io vengo orgogliosamente dal PCI, abbiamo preso schiaffi (a livello nazionale) per oltre 50 anni. Oggi siamo riusciti a portare la sinistra democratica e riformista al governo di questo Paese, con un leader giovane, ambizioso, dirompente, sicuramente non perfetto, eletto democraticamente dalla sua comunità, impegnato a realizzare grandi cambiamenti in questo Paese invaso da furbi e corporativismi che bloccano ogni possibile sviluppo, realizza il più grande numero di riforme da quando è nata la ns democrazia: perfette? Sicuramente non tutte, ma ampiamente perfettibili, rinnova tutta la classe dirigente ingessata su concetti stantii e superati, e cosa fanno gli offesi e perenni perdenti, che hanno fatto ormai la loro parte, nel bene e nel male?
Alimentano uno stillicidio infantile e rancoroso in una società fondamentalmente moderata e di destra, con l’obiettivo a far vincere l’avversario della sinistra.
Come volete giudicare questi personaggi? Lungimiranti? Costruttori e difensori dei più deboli?
Io credo proprio di NO. Per questo dobbiamo sostenere il PD, non ci sono alternative valide.
E’ un ragionamento talmente semplice e ragionevole che dovremmo diffonderlo seriamente nel mondo della sinistra.
Grazie per l’attenzione.
Un abbraccio
Gianni Moscatellini – CAVE (Roma)
3 Comments
Bravo Gianni! Questi principi di cui ti fai portatore, e che condivido pienamente, devono far parte della nostra quotidianità. Li dobbiamo richiamare nelle nostre conversazioni e discussioni con i tanti compagni “sbandati”, che seguono le “sirene dei rancorosi”, e di quelli disgustati da certa politica, che non votano più da una vita!
Anche io vengo orgogliosamente dal PCI. E sono perfettamente d’accordo con Moscatelli.
Aggiungo che quei “compagni” stanno portando avanti con la collaborazione dei media sempre in cerca di polemiche per vendere la
loro”merce” attaccano alle radici e senza argomenti la credibilità del PD come forza di centrosinistra con frasi tipo PDR, peggio di Berlusconi, ecc