Caro Sergio,
ma visto che scrivi “meglio tardi che mai“, nel proporci l’intervista a Matteo Renzi, dobbiamo supporre Che condividi l’analisi di quest’ultimo? Non solo, ma cosa dovrebbe scrivere e dire Renzi, che per me è il più grande dirigente del PD, per avere il tuo perdono? Scusa Sergio: io un po’ provocatore lo sono ma tu poi mi provochi eppure dovresti ricordarti quello che mi hai scritto citando Il grande poeta Dante: “amor ch’a nullo amato amar perdona, mi prese dal costui piacere si forte che come vedi ancor non m’abbandona”. Renzi secondo me ha fatto un sole grande errore il seguente: per attaccare le varie “corazzate” doveva avere i suoi uomini all’interno delle stesse ed invece si è circondato di pochi “fedelissimi” Che spesso sono risultati infedelissimi ed incapaci. Comunque il senno di poi serve a poco: è andato com’è andata adesso avanti tutti insieme facciamo diventare grande ancora questo PD, basta polemiche basta, basta, basta. Buonanotte a tutti Antonio De Matteo Milano
Oggi ho letto l’articolo di Scalfari sul libro di Renzi e ho notato la supponenza del grande vecchio, dove dice di aver consigliato a Renzi dei libri interessanti alla sua carriera politica, aggiungendo subito dopo che” non li avrà senz’altro letti”.
Poi farneticando sui vari padri del PD, Veltroni, Prodi e su altri a cui Renzi avrebbe dovuto accettare consigli non richiesti, visto che questi si sono defilati in Africa o sono nella tenda vicino alla sede del PD.
Poi continua a dire che ha fatto comunella con Berlusconi, quando invece al governo insieme c’era Letta e poi Berlusconi è uscito dopo lo smacco di Mattarella capo dello Stato, non ha votato mai niente a favore del governo Renzi.
Quando poi Scalfari dice che Renzi non si fidava di nessuno a parte Boschi, Lotti e pochi altri, vedendo come è andata a finire, ha fatto bene, perché come dice Renzi in una intervista, quelli che lo criticano di fare tutto lui, hanno ricoperto, grazie a lui, posti di ministro e altre poltrone varie.
Adesso è facile scaricare il somaro, ma poi il somaro prima o poi un calcio all’improvviso te lo assesta.
Camillo
4 Comments
E dov’è la novità?
Sono mesi che propone quest’analisi.
Piuttosto, nessuno sa come confutargliela …
visto che è vera, ma scomoda per i sopravvissuti.
Caro Sergio,
ma visto che scrivi “meglio tardi che mai“, nel proporci l’intervista a Matteo Renzi, dobbiamo supporre Che condividi l’analisi di quest’ultimo? Non solo, ma cosa dovrebbe scrivere e dire Renzi, che per me è il più grande dirigente del PD, per avere il tuo perdono? Scusa Sergio: io un po’ provocatore lo sono ma tu poi mi provochi eppure dovresti ricordarti quello che mi hai scritto citando Il grande poeta Dante: “amor ch’a nullo amato amar perdona, mi prese dal costui piacere si forte che come vedi ancor non m’abbandona”. Renzi secondo me ha fatto un sole grande errore il seguente: per attaccare le varie “corazzate” doveva avere i suoi uomini all’interno delle stesse ed invece si è circondato di pochi “fedelissimi” Che spesso sono risultati infedelissimi ed incapaci. Comunque il senno di poi serve a poco: è andato com’è andata adesso avanti tutti insieme facciamo diventare grande ancora questo PD, basta polemiche basta, basta, basta. Buonanotte a tutti Antonio De Matteo Milano
Come fate a leggere io non ci riesco
Oggi ho letto l’articolo di Scalfari sul libro di Renzi e ho notato la supponenza del grande vecchio, dove dice di aver consigliato a Renzi dei libri interessanti alla sua carriera politica, aggiungendo subito dopo che” non li avrà senz’altro letti”.
Poi farneticando sui vari padri del PD, Veltroni, Prodi e su altri a cui Renzi avrebbe dovuto accettare consigli non richiesti, visto che questi si sono defilati in Africa o sono nella tenda vicino alla sede del PD.
Poi continua a dire che ha fatto comunella con Berlusconi, quando invece al governo insieme c’era Letta e poi Berlusconi è uscito dopo lo smacco di Mattarella capo dello Stato, non ha votato mai niente a favore del governo Renzi.
Quando poi Scalfari dice che Renzi non si fidava di nessuno a parte Boschi, Lotti e pochi altri, vedendo come è andata a finire, ha fatto bene, perché come dice Renzi in una intervista, quelli che lo criticano di fare tutto lui, hanno ricoperto, grazie a lui, posti di ministro e altre poltrone varie.
Adesso è facile scaricare il somaro, ma poi il somaro prima o poi un calcio all’improvviso te lo assesta.
Camillo