La prima scampagnata è di sette anni e mezzo fa: i ragazzi di Beppe Grillo, appena entrati in Parlamento, salirono in comitiva sul pullman e raggiunsero l’Elevato in un agriturismo nella campagna fra il mare di Ladispoli e il lago di Bracciano. Nonostante la gita fosse stata organizzata con segretezza massonica, i grillini trovarono i giornalisti ad aspettarli al punto di ritrovo. Ne sortì il più surreale inseguimento del decennio: una corriera che cercava di seminare i motorini e le utilitarie della stampa. La seconda scampagnata è di ieri, raffinati metodi da Lubjanka per occultare orario e destinazione, dove però, accidenti, l’aristocrazia a cinque stelle è stata accolta da microfoni e telecamere. Era l’agriturismo Cobragor, luogo in cui ministri, viceministri e sottosegretari si sono riuniti per decidere quale struttura dare al Movimento per un pronto rilancio. Siccome l’agriturismo è in campagna ma dentro il territorio cittadino, il capo politico Vito Crimi ha individuato un incomprensibile ma tuttavia suggestivo simbolismo del ritorno alle origini. Alle quali origini sono tornati in auto blu, giusto per rimarcare il contrasto, e hanno affrontato delicatissime questioni gerarchiche con approccio monastico. Che, nell’ordine, prevedeva: frittatina di cipolle, pecorino con miele, lenticchie in insalata, risotto alla zucca e guanciale croccante, orecchiette alle melanzane, pomodori secchi, scaglie di pecorino, arista con patate e friggitelli, crostata di pesche, vini del territorio, caffè, grappino. Alla fine, commosso addio alle origini e mesto rientro con autista ai ministeri.
Mattia Feltri, La Stampa, 29 settembre 2020
3 Comments
Tutte le rivoluzioni hanno sempre creato distruzioni e versato fiumi di sangue per tornare sempre all’origini. Eppure negli esseri umani persiste l’attrazione verso il cambiamento di classe violento.
Vale sempre l’idea: il tuo pensiero e sbagliato e va distrutto insieme a te stesso. L’ umanità non si convince che l’unico algoritmo che le permette di vivere con serenità ed in pace e quello gestito dal compromesso dell’ idee. I giornalisti purtroppo non aiutano i popoli della terra ad incamminarsi sulla suddetta strada. Succede cosi che, quando qualcuno rinuncia alla rivoluzione e torna all’origini riconoscendo indirettamente il suo errore, gli ex rivoluzionari siano isolati, derisi ed attaccati violentemente. Eppure dovrebbero ringraziarli per aver evitato la guerra fratricida . Io spero che il giornalismo mondiale attuale, che vive di scoop ed alimenta i contrasti fratricidi, sparisca presto e definitivamente facendo posto ai giornalisti che aiutino gli umani a dialogare fra di loro e non a distruggersi. Speravo che l’ing debenedetti finanziasse un giornale nuovo nel senso sopra detto. Vedo purtroppo che, secondo me, è nato un altro “partitino” i cui dirigenti pensano di avere la verità in tasca e sono pronti alla lotta fra fretelli/sorelle per far prevalere il loro pensiero. Peccato. Naturalmente non credo che il direttore del nuovo giornale
” Domani ” possa leggere il mio scritto, ma mi piacerebbe avere una sua risposta alla mia seguente domanda. Eccola. Come fa un giornale a definirsi
” indipendente” se su di esso possiamo leggere solo un pensiero, quello dell’ editore?
Il vero giornale indipendente per me e questo blog dove tutti possono scrivere liberamente il proprio pensiero. Peccato che tanti ” renziani”, escludo Ernesto Trotta, abbiano deciso di non scrivere su questo spazio non renziano. Grazie Sergio per l’opportunità data al popolo Italiano. Grazie a tutti per l’attenzione e buona giornata. Antonio De Matteo MI
Correzione, Difficile accentare le ” e” verbo usando il cellulare. Scusate l’errore, ma garantisco che riesco a distinguere il verbo dalla congiunzione.
Tanto per cambiare e visto che nessuno ha niente da scrivere su questo blog, beccatevi questa conversazione da cortile.
Un colloquio ascoltato nel mio condominio..
Un corriere citofona.
Una bella signora affacciandosi al balcone ed agitando la mano urla: “cosa c’è?“ Il corriere risponde, sollevando al cielo un pacco: “dove glielo metto?“ La risposta immediata: “venga su che le indico il posto giusto!”
Buon weekend a tutti Antonio De Matteo Milano