Caro Sergio,
sarebbe buono se la collaborazione con Avvenire riprendesse, al momento che deciderete e come deciderete. Gesù e il suo messaggio sono più forti delle accuse che lo hanno sommerso, come ci insegna la resurrezione.
Non so delle critiche e degli insulti che sono arrivati a te e a Tarquinio. Saranno state gravi e minacciose, penso. Ma il male, e le sue derivazioni strumentali, non dovrebbe esser in grado di fermare i buoni progetti e le buone azioni.
Forse sono idee e suggerimenti superficiali e “ignoranti”. Ma mi piacerebbe che no n vi fermaste perché altri giocano a ribassare ciò che per loro è troppo alto, troppo diverso.
Con affetto
Manni
2 Comments
Caro Manni, che belle parole e quanta verità; non so se sia possibile, ma se lo fosse Sergio dovrebbe avere la forza , l’ eroica umiltà di riprendere la collaborazione. Cosa resterà dello spazio di civiltà e tollerante confronto nel nostro Paese se prevarrà la violenza dell’ ignoranza?
Grazie, Salvatore
Non può essere Sergio Staino a riprendere la collaborazione con il giornale Avvenire, ma dovrebbe essere la direzione di quest’ultimo e la Chiesa cattolica in generale con in testa Papa Francesco a dire al vignettista Sergio Staino quanto segue: “Caro Sergio resta al tuo posto ed ignora tutti colore che ti hanno Offeso, offendendo il vero Dio che è buono e misericordioso”. Non mi pare che le cose stiano così, ma prevale la solita logica: l’accoglienza della Chiesa cattolica è riservata solo ed esclusivamente a coloro che la pensano come quelli che hanno offeso Sergio e che si sono inventato un dio Pronto ad uccidere i “miscredenti”. Mi piacerebbe che le gerarchie cattoliche scrivessero qualcosa su questa delicata e dolorosa vicenda, ma penso che la lororisposta sarà il silenzio. Caro Sergio io e te continueremo a rispettare il pensiero altrui e lotteremo contro coloro che vogliono eliminare la nostra libertà. Un grande abbraccio a te Sergio e a tutti coloro che mi leggeranno anche a quelli che vogliono eliminarci. Antonio De Matteo Milano