Sei grande, Teresa!

Carissimo Sergio,
io cerco sempre di capire i ragionamenti della gente. Cioè come si forma l’opinione pubblica. Come le persone normali giudicano la politica. Come sia possibile che anche facendo cose giuste non solo non ti capiscono ma ti si rivoltano contro. Non conta quello che si fa ? Contano le smorfie, i nei , l’antipatia? L’accusa di prepotenza o prevaricazione?
Di sicuro in qualcosa abbiamo sbagliato. Se non altro a valorizzare male ciò che si è fatto. Di sicuro il primo a sbagliare è stato Renzi. Ho sempre detto che avevo due grossi errori da rimproverargli :il primo non aver fatto nulla per salvare o recuperare o ricomprare l’Unità; l’altro l’aver fatto fuori Marino perdendo Roma, aprendo tra l’altro una autostrada ai grillini.
Ora come se ne esce? E’ un fatto che hanno vinto gli altri. E’ un fatto che un governo bisogna farlo. E’ un fatto che il gruppo PD sta in mezzo e può scegliere. Si può stare all’opposizione soltanto? Significherebbe lasciare che si mettano insieme grillini e leghisti. Non so se potrebbe succedere, ma siccome credo che nessuno di loro sia ricco di coerenza o di ideali non lo escludo.
E per noi illusi pd sarebbe la fine.
Francamente non capisco cosa vuol fare Renzi o cosa può fare. Ho detto che non mi è piaciuto e che più che solidarietà mi ha suscitato compassione. Sempre che sia veramente volonteroso in favore del partito. Sempre che, ora, sappia ascoltare gli altri, visto che di
bravi, attorno, ne ha e ne può avere.
Io sono credulona più che fiduciosa. Aspetto che ci siano novità. Ha detto che non andrà lui alle consultazioni. Può essere un segnale di mettersi da parte? O un ravvedimento per lasciare la reggenza a qualcun altro? E in quella sede si potrà vendere cara la pelle? Oppure finiamo all’angolo litigiosi più di sempre e sbriciolati , polverizzati? Un congresso, con le sue lentezze e i suoi rituali, potrebbe essere una soluzione oppure una bella fiera di proclami e parole al vento. Non si può trovare anche noi qualcosa di più veloce, più nuovo e caldo?
Insomma, sto male e non so se troverò la forza per combattere ancora o se mi ritirerò nel privato, cucina, scrittura, pennelli. E addio!
Invece dovrei aver compassione di tutti noi, del futuro dell’Europa e dei ragazzi.

Teresa Vergalli