I mediocri non hanno nulla da proporre e per sopravvivere hanno bisogno continuamente di copiare, ma sbagliano anche in quest’ultima operazione dimostrando tutta la loro incapacità. Il popolo Italiano a maggioranza ha scelto comunque di essere governato dai suddetti personaggi e fino a quando non si avveda dell’errore che chi, come me, si oppone ai governanti attuali, segnale con insistenza, continuerà ad osannarli. Cosa può fare chi non appoggia l’attuale governo? Deve proporre, secondo me, delle alternative chiare e concrete al popolo italiano e convincerlo. Tutto questo, a mio parere, non si può fare con programmi elettorali chilometrici e generici, ma con poche proposte sintetiche , chiare e precise. Sugli emigranti, ad esempio, e la legge Salvini i sindaci del centrosinistra che si oppongono alla suddetta legge cosa propongono con esattezza per risolvere il grave problema? Non possono certo non applicare la legge: la nostra costituzione non lo permette a meno che non sia la corte costituzionale a dichiararla incostituzionale. Quindi, secondo me, chi si oppone agli attuali governanti per sconfiggerli deve evitare polemiche inutili e insensate, con proposte appropriate e precise.
La solidarietà generica, l’accoglienza totale non sono accettabili in quanto non realizzabili. Il dogma nella nostra società attuale non ha e non avrà successo. Martina, Zingaretti, Giachetti, Cuperlo ecc per favore dite qualcosa di concreto, anche se non ti sinistra, sulla nuova legge Salvini e, sempre per favore, evitate di dire che hanno ragione i sindaci che protestano proponendo una soluzione concreta. Io penso che chi, non ha la residenza Italiana e perde il posto di lavoro e dopo un breve periodo non riesce a ritrovarne un altro deve tornare al suo paese d’origine, come faceva il mio grande Papà quando andava a spaccare le pietre in Svizzera con regolare contratto annuale non sempre rinnovato.
Naturalmente sono pronto ad esaminare altre proposte concrete.
Buona serata a tutti. Antonio De Matteo Milano
Ho letto il documento Giachetti/Ascani, completo e in gran parte condivisibile, come d’ altra parte spunti e proposte interessanti vi sono anche nelle altre mozioni. Il difetto, semmai, è nella ancora insufficiente pubblicizzazione e nello stentato avvio di un dibattito, anche conflittuale ma stimolante. Complice, peraltro, l’ indifferenza dei media.
Personalmente mi orienterò così, cosciente che i puristi storceranno la bocca: voterò al congresso di circolo Giachetti, sia perchè ne condivido in parte l’ impianto riformista e il coraggio nel rivendicare la positività di molte cose fatte dai nostri governi, sia perchè , soprattutto, credo sia importante lanciare un messaggio al Partito affinchè comprenda che la componente che ho definito riformista rappresenta un valore, una ricchezza che non va emarginata.
Ma voterò Martina alle primarie, perchè ne condivido maggiormente la linea e lo ritengo più in grado di rappresentare e unificare le varie anime “democratiche”.
Una breve nota, nella occasione, sul “povero” Renzi, le cui enews mi arrivano puntualmente, come ritengo a molti di voi;
ebbene, devo dargli atto, al di la dell’ io, noi etc. etc., che nel merito delle questioni svolge con determinazione il ruolo di “opposizione” ora più che mai necessario.
Su molti dei temi sensibili di questo scorcio della legislatura:
richiesta impeachment Presidente Repubblica,osceno Decreto Sicurezza, disprezzo Organi di garanzia, tassa su terzo settore, schedatura componenti CSS, solidarietà ai gillet gialli, ostracismo esperienza di Riace, incredibile gestione legge finanziaria in spregio ad un minimo di dialettica parlamentare, flop decreto (ora legge) dignità, attacchi alla stampa libera, occupazione manu militari commissioni parlamentari, Rai, Cassa Depositi e Prestiti etc. etc., praticamente tutto, continue contraddizioni ( per fortuna) e menzogne su Tav, Tap, Trivelle, salvataggio (condivisibile ) CARIGE, ma esattamente nel solco della linea Padoan, sdoganamento fenomeno tifo ultras, e ancora no Olimpiadi Roma, no Olimpiadi Torino, e l’ elenco potrebbe continuare a lungo, il tutto in un clima di violenza verbale (e non solo) , intimidazione a mezzo social, disinformazione , sempre a mezzo social, e sordina alla informazione Rai,
ebbene il predetto la sua voce la fa sempre sentire, senza timore , ed è l’ unico che tenta di cimentarsi con gli strumenti di comunicazione social, da tutti evocati ma ben poco e male utilizzati. Tra l’ altro è l’ unico, del PD, ad aver assunto un posizione chiara sul rischio abbandono al loro destino dei Curdi, prima alleati indispensabile ed ora fardello da rimuovere. E lo ha fatto con un certo coraggio, oltre che con puntuale attenzione ai temi del nostro tempo difficile.
Insomma, a suo modo “lotta con noi” e trovo intellettualmente onesto dargliene atto.
Caro Salvatore,
non riesco a seguirti.
Se pensi che Martina sia “più in grado di rappresentare e unificare le varie anime democratiche”, fai che votarlo da subito.
Perché aspettare le primarie aperte?
Però mi dispiace che tu, pur apprezzando la mozione Giachetti-Ascani (che anche a mio parere è una spanna sopra le altre), pensi che la strada da battere sia diversa.
Questo è un Congresso VERO, non si sa chi vince, è aperto a tutte le soluzioni e lo Statuto permette anche soluzioni fantasiose …
Come forse ricordi, io mi sono battuto per un Congresso unitario, con una sola candidata, donna, perché mi pareva la soluzione più coraggiosa e più efficace. Non s’è potuto fare. Andiamo oltre.
Ora dobbiamo decidere il futuro del PD e dell’intero centrosinistra italiano, che deve tornare al più presto a VINCERE, anche se ora sembra impossibile.
Ci serve quindi una figura di rottura, che insieme sappia rivendicare tutto il buono fatto negli ultimi anni.
Renzi è in panchina, in quarantena, scegli tu; comunque al momento è più utile nel fare le cose che fa, compreso Firenze.
E’ pronto, reattivo come sempre, lucido, ma dal Congresso è fuori. Dobbiamo fare senza.
Né Zingaretti né Martina possiedono la carica innovativa e riformatrice che ci serve adesso.
Giachetti ed Ascani invece sì. Parlano chiaro, non si nascondono dietro ad equilibrismi verbali e chi li vota sa cosa vogliono.
Sta a noi scegliere.
Non dobbiamo avere più paura del futuro. Abbiamo pagato troppo caro il non essere “tutti insieme” franchi, diretti, espliciti nella volontà di rinnovare il Paese. Abbiamo avuto il freno a mano tirato per troppo tempo. E’ ora di mollare gli ormeggi e partire ancora più decisi all’assalto di questi pericolosi dilettanti che fanno finta di governare, facendo danni incalcolabili.
Non siamo timidi né conservativi: le abbiamo noi le capacità e la responsabilità di portare il Paese fuori da questo pasticcio.
Bisogna mettersi in condizione di farlo e l’unica candidatura che va dritta al cuore del problema è quella di Giachetti e Ascani.
Dobbiamo riguadagnare la convinzione che noi siamo migliori e che ce la possiamo fare.
L’Italia o la salviamo noi o non la salva nessuno.
Presunzione? Forse, ma la storia degli ultimi 25 anni dice proprio questo.
Dobbiamo andare avanti. Ancora avanti. Sempre avanti. Coraggio.
Caro Salvatore,
concordo totalmente su quanto tu sostieni e soprattutto condivido l’ultima parte che riguarda Matteo Renzi: il PD è come la Juve che pensa di avere tanti campioni e lascia in panchina Ronaldo, ma poi è costretta a richiamarlo se vuole vincere la partita come è successo recentemente. Comunque Matteo Renzi oltre ad essere il miglior dirigente del PD, lo dice persino il filosofo Cacciari che è un suo acerrimo nemico, è anche un ottimo divulgatore di opere d’arte a Firenze sul canale nove tutti i lunedì e non lo dico io, ma la mia compagna prof. di matematica al liceo Volta di PE, che sfortunatamente non sono riuscito a convincere ed ha votato movimento cinque stelle. Mi piacerebbe sapere se Sergio ha visto la trasmissione di Renzi e che cosa ne pensa. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano
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I mediocri non hanno nulla da proporre e per sopravvivere hanno bisogno continuamente di copiare, ma sbagliano anche in quest’ultima operazione dimostrando tutta la loro incapacità. Il popolo Italiano a maggioranza ha scelto comunque di essere governato dai suddetti personaggi e fino a quando non si avveda dell’errore che chi, come me, si oppone ai governanti attuali, segnale con insistenza, continuerà ad osannarli. Cosa può fare chi non appoggia l’attuale governo? Deve proporre, secondo me, delle alternative chiare e concrete al popolo italiano e convincerlo. Tutto questo, a mio parere, non si può fare con programmi elettorali chilometrici e generici, ma con poche proposte sintetiche , chiare e precise. Sugli emigranti, ad esempio, e la legge Salvini i sindaci del centrosinistra che si oppongono alla suddetta legge cosa propongono con esattezza per risolvere il grave problema? Non possono certo non applicare la legge: la nostra costituzione non lo permette a meno che non sia la corte costituzionale a dichiararla incostituzionale. Quindi, secondo me, chi si oppone agli attuali governanti per sconfiggerli deve evitare polemiche inutili e insensate, con proposte appropriate e precise.
La solidarietà generica, l’accoglienza totale non sono accettabili in quanto non realizzabili. Il dogma nella nostra società attuale non ha e non avrà successo. Martina, Zingaretti, Giachetti, Cuperlo ecc per favore dite qualcosa di concreto, anche se non ti sinistra, sulla nuova legge Salvini e, sempre per favore, evitate di dire che hanno ragione i sindaci che protestano proponendo una soluzione concreta. Io penso che chi, non ha la residenza Italiana e perde il posto di lavoro e dopo un breve periodo non riesce a ritrovarne un altro deve tornare al suo paese d’origine, come faceva il mio grande Papà quando andava a spaccare le pietre in Svizzera con regolare contratto annuale non sempre rinnovato.
Naturalmente sono pronto ad esaminare altre proposte concrete.
Buona serata a tutti. Antonio De Matteo Milano
Ho letto il documento Giachetti/Ascani, completo e in gran parte condivisibile, come d’ altra parte spunti e proposte interessanti vi sono anche nelle altre mozioni. Il difetto, semmai, è nella ancora insufficiente pubblicizzazione e nello stentato avvio di un dibattito, anche conflittuale ma stimolante. Complice, peraltro, l’ indifferenza dei media.
Personalmente mi orienterò così, cosciente che i puristi storceranno la bocca: voterò al congresso di circolo Giachetti, sia perchè ne condivido in parte l’ impianto riformista e il coraggio nel rivendicare la positività di molte cose fatte dai nostri governi, sia perchè , soprattutto, credo sia importante lanciare un messaggio al Partito affinchè comprenda che la componente che ho definito riformista rappresenta un valore, una ricchezza che non va emarginata.
Ma voterò Martina alle primarie, perchè ne condivido maggiormente la linea e lo ritengo più in grado di rappresentare e unificare le varie anime “democratiche”.
Una breve nota, nella occasione, sul “povero” Renzi, le cui enews mi arrivano puntualmente, come ritengo a molti di voi;
ebbene, devo dargli atto, al di la dell’ io, noi etc. etc., che nel merito delle questioni svolge con determinazione il ruolo di “opposizione” ora più che mai necessario.
Su molti dei temi sensibili di questo scorcio della legislatura:
richiesta impeachment Presidente Repubblica,osceno Decreto Sicurezza, disprezzo Organi di garanzia, tassa su terzo settore, schedatura componenti CSS, solidarietà ai gillet gialli, ostracismo esperienza di Riace, incredibile gestione legge finanziaria in spregio ad un minimo di dialettica parlamentare, flop decreto (ora legge) dignità, attacchi alla stampa libera, occupazione manu militari commissioni parlamentari, Rai, Cassa Depositi e Prestiti etc. etc., praticamente tutto, continue contraddizioni ( per fortuna) e menzogne su Tav, Tap, Trivelle, salvataggio (condivisibile ) CARIGE, ma esattamente nel solco della linea Padoan, sdoganamento fenomeno tifo ultras, e ancora no Olimpiadi Roma, no Olimpiadi Torino, e l’ elenco potrebbe continuare a lungo, il tutto in un clima di violenza verbale (e non solo) , intimidazione a mezzo social, disinformazione , sempre a mezzo social, e sordina alla informazione Rai,
ebbene il predetto la sua voce la fa sempre sentire, senza timore , ed è l’ unico che tenta di cimentarsi con gli strumenti di comunicazione social, da tutti evocati ma ben poco e male utilizzati. Tra l’ altro è l’ unico, del PD, ad aver assunto un posizione chiara sul rischio abbandono al loro destino dei Curdi, prima alleati indispensabile ed ora fardello da rimuovere. E lo ha fatto con un certo coraggio, oltre che con puntuale attenzione ai temi del nostro tempo difficile.
Insomma, a suo modo “lotta con noi” e trovo intellettualmente onesto dargliene atto.
Salvatore Bini
Caro Salvatore,
non riesco a seguirti.
Se pensi che Martina sia “più in grado di rappresentare e unificare le varie anime democratiche”, fai che votarlo da subito.
Perché aspettare le primarie aperte?
Però mi dispiace che tu, pur apprezzando la mozione Giachetti-Ascani (che anche a mio parere è una spanna sopra le altre), pensi che la strada da battere sia diversa.
Questo è un Congresso VERO, non si sa chi vince, è aperto a tutte le soluzioni e lo Statuto permette anche soluzioni fantasiose …
Come forse ricordi, io mi sono battuto per un Congresso unitario, con una sola candidata, donna, perché mi pareva la soluzione più coraggiosa e più efficace. Non s’è potuto fare. Andiamo oltre.
Ora dobbiamo decidere il futuro del PD e dell’intero centrosinistra italiano, che deve tornare al più presto a VINCERE, anche se ora sembra impossibile.
Ci serve quindi una figura di rottura, che insieme sappia rivendicare tutto il buono fatto negli ultimi anni.
Renzi è in panchina, in quarantena, scegli tu; comunque al momento è più utile nel fare le cose che fa, compreso Firenze.
E’ pronto, reattivo come sempre, lucido, ma dal Congresso è fuori. Dobbiamo fare senza.
Né Zingaretti né Martina possiedono la carica innovativa e riformatrice che ci serve adesso.
Giachetti ed Ascani invece sì. Parlano chiaro, non si nascondono dietro ad equilibrismi verbali e chi li vota sa cosa vogliono.
Sta a noi scegliere.
Non dobbiamo avere più paura del futuro. Abbiamo pagato troppo caro il non essere “tutti insieme” franchi, diretti, espliciti nella volontà di rinnovare il Paese. Abbiamo avuto il freno a mano tirato per troppo tempo. E’ ora di mollare gli ormeggi e partire ancora più decisi all’assalto di questi pericolosi dilettanti che fanno finta di governare, facendo danni incalcolabili.
Non siamo timidi né conservativi: le abbiamo noi le capacità e la responsabilità di portare il Paese fuori da questo pasticcio.
Bisogna mettersi in condizione di farlo e l’unica candidatura che va dritta al cuore del problema è quella di Giachetti e Ascani.
Dobbiamo riguadagnare la convinzione che noi siamo migliori e che ce la possiamo fare.
L’Italia o la salviamo noi o non la salva nessuno.
Presunzione? Forse, ma la storia degli ultimi 25 anni dice proprio questo.
Dobbiamo andare avanti. Ancora avanti. Sempre avanti. Coraggio.
Caro Salvatore,
concordo totalmente su quanto tu sostieni e soprattutto condivido l’ultima parte che riguarda Matteo Renzi: il PD è come la Juve che pensa di avere tanti campioni e lascia in panchina Ronaldo, ma poi è costretta a richiamarlo se vuole vincere la partita come è successo recentemente. Comunque Matteo Renzi oltre ad essere il miglior dirigente del PD, lo dice persino il filosofo Cacciari che è un suo acerrimo nemico, è anche un ottimo divulgatore di opere d’arte a Firenze sul canale nove tutti i lunedì e non lo dico io, ma la mia compagna prof. di matematica al liceo Volta di PE, che sfortunatamente non sono riuscito a convincere ed ha votato movimento cinque stelle. Mi piacerebbe sapere se Sergio ha visto la trasmissione di Renzi e che cosa ne pensa. Buona serata a tutti Antonio De Matteo Milano