Cari amici,
non posso fare a meno di inoltrarvi il messaggio di auguri che mi è giunto da un compagno ormai storico frequentatore del mio blog e quasi fratello di età e di sentimenti. E’ una mail di auguri molto significativa e molto bella anche se, per tanti aspetti, è davvero spiazzante. Già il fatto che il protagonista si chiami Giovanni Bosco, proprio come il famoso santo dei poveri bambini piemontesi è significativo ma, in più, propone una splendida poesia di padre David Turoldo e il tutto a nome di una sezione dell’Anpi dedicata a Don Andrea Gallo. Tutto molto bene, solo mi chiedo: perché il compagno in questione non si chiama Palmiro? Perché la poesia non l’ha scritta Massimo D’Alema? Perché la sezione non è dedicata a Franco Antonicelli o a Elvira Pajetta? Invece le cose sono diverse e mi chiedo: sono diverse perché abbiamo fatto un passo avanti o perché abbiamo cercato un bene rifugio?
Sergio
Lo dirò con un sorriso
Andrò per le strade sorridendo,
finché gli altri diranno:- è pazzo!
E mi fermerò sopratutto
coi bambini a giocare in periferia,
poi lascerò un fiore ad ogni finestra
e saluterò chiunque incontrerò per la via,
stringendogli la mano.
E poi suonerò con le mie mani
le campane della torre a più riprese
finché sarò esausto,
e dirò a tutti: PACE!
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso,
ma tutti capiranno.
David Maria Turoldo
Danilo Paparelli
2 Comments
Ce l’avevamo un politico che voleva governare col sorriso (e non era il ghigno di Berlusconi!).
Non è piaciuto, perché pareva ridanciano, spavaldo, troppo ottimista, inadeguato alla tristezza congenita del Paese ed alla sua perenne crisi di idee politiche.
E’ andata così …!
PS: Massimo D’Alema non ha mai sorriso in vita sua, e neanche ha mai detto una cosa di sinistra (santo Nanni).
Tanti anni fa a Roma esisteva un “Collettivo La sinistra triste”.
Ecco, facciamolo un passo avanti (meglio, un salto!)
Ernesto, ma quante cose sai!
ciao Camillo