Riflettevo su i 780 euro promessi dai cinquestelle ai pensionati più poveri. Sembra una bella idea. E’ certo che con 780 euro, invece di 450 o 600, si affronta meglio la spesa mensile.
Ma come si pensa di darli? A partire da quale minimo? Con quante persone a carico? O con criteri di misurazione generalizzati?
Conosco persone che hanno circa 800 euro al mese di pensione, con bei titoli di studio, dopo aver lavorato circa 25 anni, andati al lavoro con la febbre imbottiti di aspirina, poche assenze nonostante carichi di famiglia cioè genitori vecchi e figli da crescere. Costretti ad andare in pensione appena possibile, ma già avanti nell’età, per problemi reali. Come si sentiranno vedendo qualcuno, sia pure in difficoltà, che ottiene quasi la stessa cifra dopo un percorso lavorativo e di vita del tutto differente e a volte discutibile?
Ho conoscenza di persone, o meglio di donne, che hanno rifiutato i contributi Inps per la pensione perchè avrebbero perduto gli assegni familiari. Oppure hanno chiesto di ottenere in paga la somma dovuta all’Inps, assecondati facilmente dai datori di lavoro vista la noiosa trafila burocratica necessaria a mettere in regola una persona che spesso non è nemmeno assunta stabilmente.
Poi c’è anche chi è andato in pensione molti anni fa quando bastavano quattordici anni sei mesi e un giorno e non riceve una somma alta. Sarà compreso nel provvedimento cinquestelle ? Saranno considerate le situazioni familiari, le proprietà, l’età, le eventuali patologie?
Già in vigore c’è il reddito di inclusione, che non è a pioggia, ma legato ad una serie di condizioni che insomma cercano di individuare non solo il bisogno ma anche il merito e la volontà. Putroppo è uno dei provvedimenti varati dai passati governi, cioè Renzi-Gentiloni. Quindi da buttare a mare.
Meglio un altisonante reddito di cittadinanza, una specie di campo dei miracoli , promesso non da un gatto e una volpe, ma da un pinocchio nuovo stile e che avanza a cavallo della rete!
Col rischio ultimo di mettere poveri contro poveri non appena l’iniquità sarà chiara agli occhi di tutti. Sempre che questi governanti allo sbaraglio riescano ad attuarne una qualche briciola.
Teresa Vergalli
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Quante complicazioni! Quanti inutili ragionamenti ! Uno vale uno ! Tutto il resto è fumo della vecchia politica.