Caro Sergio,
se nel 2016 il referendum sulla riforma costituzionale, così come era articolata, fosse stato vinto, sarebbe stata una vittoria del Partito Democratico che si sarebbe accreditato come vero partito riformista italiano. Quella sconfitta ha prodotto, a mio parere, questo referendum che, nel caso veda prevalere i Sì, costituirà una vittoria per Di Maio. Se invece prevalessero i No sarà visto come la difesa dell’establishment, come sostiene lo stesso Di Maio, e non come la legittima difesa della rappresentanza parlamentare, e quindi della democrazia. L’antirenzismo ha prodotto questo bel risultato. Ma ormai il danno è fatto. Penso che io voterò No, ma potrei anche ripensarci, sulla base di considerazioni di opportunità politica che, come sai, a volte richiede di sacrificare l’etica. Alla fine, cadiamo sempre nel cosiddetto male minore! Per quanto riguarda la figura di Bettini, e il ritratto che ne fa l’articolo de L’Espresso, credo che tutto si spieghi con l’inadeguatezza di Zingaretti e il fatto che Bettini è uomo di partito e come tale tesse la sua tela, come direbbe L’Espresso che, tra parentesi, a volte, con i suoi articoli, mi sembra la versione politica di Chi.
Ti abbraccio con grande amicizia, e ti ringrazio di tenermi aggiornata, facendomi conoscere anche gli interessanti commenti pubblicati sul tuo blog. E le vignette portano un vento di allegria., di cui ho grande bisogno. A volte vorrei vivere, almeno per un giorno, su di un altro pianeta.
Grazia
6 Comments
Caro Staino, la gente non sà cosa stà votando al referendum. Si ragione solo : contro/pro governo, contro/pro centro destra. Bisognerebbe invece fare una riflessione: la gente comune non conosce bene la costituzione italiana o affatto. Dovrebbero leggere gli artt. da 13 a 28 ( Rapporti Civili) : libertà di stampa, libertà personale, di riunione, diritto inviolabile del domicilio, no ispezioni o perquisizioni o sequestri se non con garanzie, libertà religiosa etc. Oltre all’art. 32 : nessuno può essere obbligato a trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Bene: questi articoli possono essere ” annullati” dal parlamento con le maggioranze speciali ma, su richiesta di 500.000 cittadini o 5 regioni, possono essere sottoposti al referendum dei cittadini che potrebbero bloccare “l’annullamento”…… A MENO CHE la legge che annulla quegli articoli venga approvata con i 2/3 dei componenti delle camere ( art. 138 u.c.). Con il sì al referendum, 266 deputati e 133 senatori, cioè 399 persone potranno bloccare la voce di 60 milioni di italiani.
HO PAURA.
Cristina zanchin
Grazie del contributo, molto utile. Non aver paura, non sei sola.
Un abbraccio
Sergio
Vorrei fare un Augurio a tutti, per le prossime votazioni, col modo tradizionale ed atavico dicendo: ” in bocca al lupo”, ma, visto che la risposta è passata da ” crepi il lupo” a ” viva il lupo”, mi astengo. Eppure c’è gente che ancora pensa di spaventare gridando: “al lupo al lupo” nonostante quest’ultimo sia diventato buono ed addirittura protetto. Coraggio “nonna” il lupo non ti mangia più e persino Sergio Staino non lo usa più nelle sue famose vignette come simbolo della paura. Tranquilli e sereni la nostra attuale democrazia rappresentativa non rischia nulla, anzi ci guadagna se, come mi auguro fermamente, vince il SI al prossimo Referendum per la riduzione dei parlamentare italiani. Ci saranno meno Masaniello, meno generali senza esercito, meno partitini: saranno costretti a trovare un compromesso alle loro idee se vorranno entrare nel prossimo parlamento riformato. Quanto sopra rafforzerà la nostra democrazia rappresentativa: abituerà la gente ad utilizzare il compromesso dei pensieri, delle filosofie, degli algoritmi, ch’è l’ unico sistema politico per gestire in serenità, con giustizia e solidarietà, la nostra attuale società, Buona giornata a tutti Antonio De Matteo MI
Io non sono mai stato d’accordo con Enrico Mentana, ma questa volta, concordo con lui su quanto ha detto:” il vero vincitore politico di questa tornata elettorale è il segretario nazionale del partito democratico italiano, NICOLA ZINGARETTI”. Se tutti gli “stupidi vincessero le battaglie politiche ed umane che il grande leader del PD ha portato “a casa”, i vignettisti e coloro che fanno satira dovrebbero dire: “abbiamo eliminato gli stupidi ed ora sono tutti intelligenti tranne noi”
Un breve riassunto delle vittorie di Zingaretti.
1) Ha sponsorizzato e difeso le candidature dei governatori del PD di tre grandi regioni: il pugliese Emiliano, il campano De Luca ed il toscano Giani che vincono in modo netto sui candidati del centro destra e senza l’appoggio dei 5 stelle.
2) Ha accettato ed appoggiato il candidato del movimento 5 stelle che però ha perso la sfida con il governatore uscendo del centro destra dimostrando che non era l’uomo giusto per i liguri.
3) Ha sostenuto il SI al referendum persentimentalmendei parlamentari italiani ed ha stravinto.
4) Ha gestito bene da governatore una delle più grandi regioni d’Italia nonostante abbia dovuto affrontare personalmente il Covid19 in modo pesante tanto da dover utilizzare sperimentalmente gli antivirali.
Io non avevo votato Nicola Zingaretti, non ascoltando il suo sponsor Sergio Staino che però prima dell’ attuale votazione lo aveva ” scaricato “, ma devo ricredermi e chiedere scusa a Sergio Staino per non averlo ascoltato. Grazie segretario Zingaretti e tanti auguri per la tua politica che visto i fatti condivido ed applaudo. Grazie al popolo del PD e coraggio a quelli del centro sinistra che volevono la vittoria del no al referendum e non avrebbero voluto come candidati Emiliano, Giani e De Luca. Il popolo Italiano ha deciso ed a me va benissimo. Buona giornata a tutti Antonio De Matteo
https://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=635&a=28714&tag=22-09-2020-Eadesso?Pannamontata
Qualche considerazione…
Caro Ernesto,
la nostra democrazia rappresentativa è malata di protagonismo e dogmatismo, da queste malattie è difficile guarire e producono ” i Masaniello” che pensano di avere la ” verità ” in tasca e non sono disposti al compromesso delle idee. Perché il PD regge e batte da solo la destra populista, sovranista, antieuropeista? Il popolo del PD ha memorizzato l’ algoritmo fondante: uniti si vince e per farlo bisogna essere disposti al dialogo con la mediazione dei pensieri facendo prevalere il noi sul io. Certo che è difficile, ma Zingaretti lo sta facendo ed i risultati per ora gli danno ragione. Questo bisogna riconoscerglielo, senza se e senza ma. I tuoi “cespugli” dovrebbero riconoscere ed accettare il giudizio del popolo del centro sinistra ed adeguarsi di coseguenza, al posto di continuare a glorificarsi dicendo che hanno vinto. Mi auguro e spero che la ragione ci aiuti a risolvere i gravi broblemi del nostro mondo. Auguro a tutti tanta serenità. Antonio De Matteo MI