La nostra band, gli U2, ha dato avvio al tour europeo due mesi fa con un’idea che pensavamo potesse risultare un po’ provocatoria, un po’ trasgressiva. Appigliandoci alla presunzione bonaria delle rockstar impegnate in una causa, abbiamo annunciato che avremmo sventolato una grande, sgargiante bandiera blu dell’Ue. Non sapevamo che tipo di reazioni questo gesto avrebbe suscitato. Il che, in un certo senso, era esattamente il motivo per cui intendevamo farlo. Volevamo scoprirlo.
Da due mesi, e mentre adesso ci prepariamo a sventolare la bandiera a Milano, rimaniamo sorpresi nel vedere il pubblico ai concerti alzarsi in piedi e applaudire un simbolo oggetto di grandi polemiche, persino di disprezzo in alcuni ambienti. L’Europa, che a lungo ha suscitato sbadigli, oggi provoca aspre e accese discussioni. L’Europa è teatro di forze potenti, impulsive e contrastanti destinate a dare forma al nostro futuro. Dico il nostro futuro perché non si può negare che ci troviamo tutti sulla stessa barca, in mari agitati da condizioni meteorologiche estreme e politiche estremiste.
L’idea di Europa non è particolarmente in voga di questi tempi, e ciò malgrado negli ultimi 50 anni non vi sia stato posto migliore in cui nascere dell’Europa stessa. Sebbene si debba lavorare molto più duramente per estendere i vantaggi del benessere, gli europei sono più istruiti, più al riparo dagli abusi delle grandi multinazionali e, rispetto alle persone che vivono in ogni altra regione del mondo, conducono una vita migliore, più lunga, più sana e in generale più felice. Esatto, più felice. C’è chi le misura queste cose!
Comment
Fa di più Bono Vox per l’Europa di quello che stiamo facendo noi!
Come al solito, sono gli artisti, almeno quelli che vedono la loro funzione come “parte” della società e non “fuori” o “al di sopra” di essa, ad indicarci con forza quello che dovrebbe essere palese a tutte le persone di buon senso e che invece facciamo fatica a percepire.
Ribadisco con forza che dobbiamo, noi del PD, fare uno sforzo supplementare per proiettarci verso l’Europa e non rinchiuderci nei nostri “piccoli” problemi organizzativi.
Su, candidati, dichiaratevi, prendete iniziative!
Coraggio!