Posto questa riflessione di Turani perché raccoglie e sintetizza bene tutte le paure che vedo passare di fronte al mio limitato orizzonte. Oltre questo orizzonte non riesco a vedere per la mia quasi cecità e mi aspetto ovviamente che il PD ci veda anche per me. Un’illusione?
Allego un sorriso pubblicato su La Stampa.
Sergio
I 4 MOSTRI
Situazione economica difficile, destra anomala, Pd allo sbando, deriva giustizialista.
Quattro mostri si aggirano per l’Italia, sono grossi e difficili da battere.
1- La situazione economica.
Siamo precipitarti in stagnazione, cioè con crescita vicina a zero. E rischiamo di rimanerci per anni, se non per sempre. Stiamo scoprendo che il sistema Italia più di così non può dare: è vecchio, le riforme non sono state fatte, merito e concorrenza sono bestemmie. Ci sono punte di eccellenza, ma sono casi isolati. Inoltre, chiunque avverte (soprattutto all’estero) che l’ambiente politico non è tanto favorevole alla crescita economica perché preferisce un sistema che dipenda in buona parte dal denaro pubblico, cioè dalla benevolenza del principe.
2- La destra anomala.
Una destra come quella italiana non esiste in Europa. E non è mai esistita nemmeno nella storia italiana. Non si tratta più di signori con il frac e il sigaro, sfruttatori di lavoratori, ma di quasi descamisados delle valli bresciane e bergamasche che si fanno i selfie con Salvini. Non hanno alcun progetto politico, se non quello che si può avere guardando appena fuori dal bar: un’Italia chiusa, autarchica, che fa da sola, e fortemente razzista. Magari il negher è già nella loro fabbrichetta, che sgobba per due euro e senza contributi, ma loro si mobilitano quando Salvini agita la minaccia di milioni di immigrati in arrivo dalla Libia, cosa tecnicamente impossibile. Non si potrebbe fare nemmeno se mandassimo là tutte le nostre navi. E infatti gli arrivi sono 80-90 persone al giorno, addirittura insufficienti a compensare il nostro calo demografico. Ma è inutile spiegare queste cose ai seguaci di Salvini, con la pancia piena di salsicce e di birra. Quelli credono di essere crociati alla guerra santa contro lo straniero.
3- Il povero Pd.
Sul Pd di oggi si può discutere per dei mesi, ma la questione è abbastanza chiara. I suoi dirigenti si sono convinti che la deriva populista sia ormai un fatto epocale: e quindi o si è populisti o si è fuori dalla politica. E questo stanno facendo. Quasi un secolo di dibatti sul riformismo è finito nella discarica, e si rincorrono i 5 stelle e Salvini lungo i perversi sentieri da questi già tracciati: misure demagogiche, soldi pubblici (quindi debiti) come piovesse, polemica costante con la Ue che cerca di imporci qualche regola decente di convivenza.
4- La deriva giustizialista.
Sta trionfando il partito delle manette, cioè l’idea che il mondo possa essere cambiato non con il pensiero di Adam Smith o di Carlo Marx, ma con il semplice ausilio del codice penale. Marco Travaglio al posto di Filippo Turati. L’abolizione della prescrizione rientra perfettamente in questa deriva. Si fa fatica a capire come i 5 stelle abbiano avuto un’idea così malvagia, ma risulta davvero incredibile che il Pd li segua lungo questa strada. I padri e le madri costituenti sono ormai tutti morti: se qualcuno di loro fosse ancora vivo, lo vedremmo in piazza con una lunga pertica che aspetta i deputati e poi li insegue. Fino a ieri l’Italia era un paese un po’ sgangherato, ma dove almeno le libertà civili e costituzionali erano ben salde. Da domani sarà sempre meno così.
7 Comments
Rubo le parole ad un grande giornalista e dico, anzi scrivo: “che belle parole, che belle parole“, a proposito dell’articolo del dr Turani, pubblicato da Sergio su questo blog. Io però, che ho già espresso il mio giudizio sul suddetto giornalista, vorrei provare a colloquiare, naturalmente parlo di un colloquio immaginario e fittizio, considerato l’importanza e la notorietà del Dottor Turani e la nullità della mia presenza su questo blog e in generale su questa terra.
Comunque visto che ne ho la facoltà, grazie a Sergio, ci provo.
Cercherò di spiegare il mio pensiero con degli esempi in cui io e il dottor Turani saremo protagonisti.
Immagino di essere in un bar dove tutti i partecipanti dicono di Saper giocare allo “scopone scientifico”, ma in effetti sono delle “schiappe” e gli unici presenti veramente bravi che conosco questo gioco e sono famosi in tutta Italia sono il sottoscritto ed il dottor Turani ( ovviamente sto inventando: io non conosco il gioco in questione e forse lo stesso vale per il Dottor Turani ). La compagnia ci invita a partecipare al gioco, ma io accetto ed il dottor Turani no. Ora proverò a spiegare i motivi che mi hanno spinto ad accettare di giocare con le schiappe e nello stesso tempo, in base alle mie convinzioni, proverò a spiegare il rifiuto del direttore Turani. Io ho accettato l’invito a giocare perché penso che per diffondere il mio gioco la mia bravura devo con umiltà scendere a patti con le “schiappe” e cercare di spiegar loro con i fatti, con gli esempi che si gioca meglio con le mie regole. Naturalmente non penso di trasmettere Velocemente e senza intoppi tutte le mie conoscenze, ma sono convinto che dovrò adattare le regole alla capacità di apprendimento dei mei compagni di gioco con umiltà, pazienza, e determinazione.
Il Dottor Turani, sempre secondo le mie convinzioni, ritiene le sue regole pure e non contaminabili e quindi o le “schiappe” le accettano pari pari oppure lui si limiterà ad irridere il loro gioco errato e pasticciato continuando ad enfatizzare le sue regole pure e dure. I risultati mi sembrano evidenti: io cercherò di entrare nella comunità delle “schiappe”, lui continuerà a tenerle lontane ed a farsi odiare.
Veniamo alla politica italiana. Il giornalista suddetto dice che il PD e’ allo sbando da quando tenta di colloquiare Con il movimento cinque stelle, un insieme di persone incapaci è pericolose, secondo lui.
Io penso invece che i rappresentanti, a stragrande maggioranza ragazzi,del Movimento 5 Stelle, che pensavano di spaccare il mondo realizzando tutto secondo i loro desideri, un po’ alla volta capiscono che la realtà è molto diversa da quella che loro immaginavano ed il PD sta mettendo in campo tutta la sua esperienza, per collaborare con i suddetti ragazzi e cercare di risolvere nel migliore dei modi i problemi della nostra società. I risultati cominciano a farsi avanti. Prima di tutto l’odio che c’era nei confronti del partito democratico Italiano è diminuito e riescono finalmente a parlarsi. C’è la disponibilità a rivedere alcune legge approvate dal precedente governo giallo verde. E’ stato approvata una finanziaria che non ci allontani dall’Europa. I conti pubblici sono in regola, lo spread continua a diminuire facendoci risparmiare alcuni miliardi Sul debito pubblico. Abbiamo evitato per quest’anno l’aumento dell’Iva di parecchi miliardi. Abbiamo nel parlamento europeo un rappresentante del PD come presidente. Nella commissione europea abbiamo un commissario all’economia di “peso”sempre del PD. Certo si può fare di più e meglio, ma il partito democratico non è allo sbando sta lavorando ed il dottor Turani,scusate se lo ripeto, continua a fare “Lo sfascia carrozze“ secondo me, preparando la strada alla peggior destra che esista in Europa: quella di Salvini. Caro Sergio e caro Ernesto, so che non sarete d’accordo su quanto io ho scritto, ma almeno spiegatomi un po’ qual è la proposta del dottor Turani per salvarci da Salvini.
Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Pescara
Tutto bene Antonio, ma sulla vera natura del M5S ti consiglio la lettura dei libri di Jacoboni “l’esperimento” e “l’esecuzione”.
Vedrai che non sono proprio bravi ragazzi che volevano cambiare il mondo.
Collaborare si deve, purtroppo, ma diventare come loro, no. Mai.
Caro Ernesto,
io spero che siano loro ad avvicinarsi a noi: i barbari adottarono la civiltà romana e non viceversa. La storia umana racconta che le civiltà superiori si impongono su quelle inferiori col tempo, la passione e con l”esempio concreto e mai con le guerre e le rivoluzioni.
Proviamoci Ernesto: risulterà meglio che fare i puri e i duri predicando. Un grande abbraccio a tutti. Antonio De Matteo Pescara
Ecco, così: non andiamogli troppo incontro…
Si caro Antonio, i barbari adottarono la civiltà romana imposta con la forza però.
Se secondo te ci dobbiamo imporre con la forza, non saprei come fare se non mantenere le posizioni che il PD rivendica ogni giorno.
Saluti a tutti.
Camillo
Scusa Camillo,
non ho capito il tuo pensiero, ma preciso meglio il mio e spero che il nostro colloquio chiarisca meglio i nostri punti di vista. Volevo dire che i romani pur avendo perso con i barbari riuscirono da sconfitti a far sopravvivere la loro civiltà che risulto’ meglio di quella dei barbari. Concludendo volevo dire che le idee migliori non si impongono con la forza
( guerre, rivoluzioni ecc), ma lentamente, con la pazienza, la costanza e la passione. Quando suddetto l’ha scritto la storia umana non il sottoscritto. Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti Antonio De Matteo Pescara
Correzione errore di dettatura:
Quanto suddetto l’ha scritto la storia umana non il sottoscritto. ….