Caro Sergio,
io apprezzo molto i contributi letterari e politici del Sig. Macaluso, ma vorrei fargli la seguente domanda: Vista la sua propensione ai piccoli passi per cambiare questo mondo, sono meglio i passi percorsi insieme a Renzi o con Di Maio e in alternativa Salvini?
io apprezzo molto i contributi letterari e politici del Sig. Macaluso, ma vorrei fargli la seguente domanda: Vista la sua propensione ai piccoli passi per cambiare questo mondo, sono meglio i passi percorsi insieme a Renzi o con Di Maio e in alternativa Salvini?
Bersani, D’Alema e compagni non potranno mai più governare ci hanno provato e sono falliti nell’intento.
Il signor Macaluso, io e te caro Sergio siamo vecchi e superati non vinceremo alle prossime elezioni.
Bisogna scegliere tra i tre nomi suddetti ed io per arginare la destra che avanza in tutto il mondo occidentale voto Renzi: scegliere di non votare o votare un partito del tre, del cinque o del 10% vuol dire spingere il mondo a destra come già successo a Genova e come succederà in Sicilia. Mi viene un dubbio: non è che i vecchi comunisti la pensano ancora come Lenin che diceva “meglio uno Stato reazionario che uno socialdemocratico se vuoi far la rivoluzione” io ho votato per una vita per il partito comunista.Sono figlio di contadini e da contadino sono partito per arrivare a dirigere una fabbrica di 150 persone dove ho difeso meglio i diritti dei lavoratori di quanto non ho potuto fare come dirigente esterno della Filcams CIGIL e ho capito che la filosofia comunista falliva perché agli esseri umani toglieva tre cose fondamentali che sono secondo me le seguenti:
1 ) la competizione 2 ) la libertà di pensiero 3) la dignità delle proprie azioni.
Sono per la distribuzione del reddito mondiale in modo più equo, ma in una società del libero pensiero, e che consideri gli esseri umani con lo stesso metodo e con gli stessi diritti; cosa che la filosofia comunista ha dimostrato di non saper attuare, fallendo clamorosamente.
Un abbraccio a te caro Sergio e al mio idolo da giovane il compagno Macaluso.
Antonio
Un abbraccio a te caro Sergio e al mio idolo da giovane il compagno Macaluso.
Antonio
4 Comments
Carissimo Compagno Antonio,
non riesco a dirTi altro se non che Ti abbraccio e Ti ringrazio per la Tua acuta e accorata riflessione.
Come già ebbi a rispondere ad un compagno (di cui non ricordo il nome, nel Blog del Compagno Direttore) quanto Tu scrivi mi richiama una canzone, di tanto tempo fa:
“La nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà; ed un pensiero, ribelle il cor ci fa”.
Ribelle nel cuore, libero nella mente, operoso nella realtà, dando quello che ho e che posso.
Ciao Compagno Antonio
Sergio Cassanello
Caro compagno Antonio, ti chiamo volentieri compagno ma quaranta anni fà, quando facevo il Segretario della DC nella sezione di Peretola, periferia di Firenze, non lo avrei fatto di sicuro. Probabilmente ti avrei chiamato caro lei. Però quando ammazzarono Moro e a piangerne la morte si andò alla Casa del Popolo ( che è ancora lì…) perché il Circolino era troppo piccolo mi resi conto che a piangere s’era tutti uguali, stesso popolo, stesse difficoltà, stesse gioie e dolori. Era il 1978 e il mio PD cominciò allora. Sono contento che a ottant’anni l’ho visto, il PD, e mi piace molto ma proprio molto. Forse noi vecchi, che ci siamo trascinati per anni la pena di vedere l’Italia quasi mai decente siamo più contenti dei ” millensians ” ( ma chi se le inventa? ). Compagni: quelli che spezzano il pane insieme, il miglior modo di schiamarsi. E speriamo nei nostri giovincelle e giovincelli. Vanno forte i nipoti!
Caro Antonio
le tue sono parole sante che condivido in toto. Io continuo a sostenere che questi appelli dobbiamo farli sempre di più ad una platea allargata, sensibile al ragionamento ma soprattutto al bene comune, non solo della sinistra, e abbandonare al loro oblio quella minoranza che pretende di sapere fare politica attuando una continua e stressante autoreferenzialità. Per rendere più equa la ns società, Schultz al congresso del Spd ha pronunciato delle sante parole: “Se non lo faremo noi, non lo farà nessuno”. Ed è questo che certi maniaci di una sinistra che non c’è non hanno e non vogliono capire. Dobbiamo impegnarci per questo.
Forza e buon lavoro a tutti.
un abbraccio
Gianni Moscatellini
Caro Sergio, condivido gli interventi di chi mi ha preceduto ma un po’ cinicamente aggiungo che a mio avviso i Bersani e D’Alema, che pur all’occorrenza ho votato e rispetto, mirano soltanto a riprendersi la Ditta. E quale metodo migliore che far perdere le elezioni a Renzi per farlo cadere in disgrazia e scalzare l’ennesimo leader del PD, pur stravotato alle primarie, e tornare (almeno nelle speranze) da salvatori della patria. Aggiungo che gli avversari: Salvini e Grillo/Casaleggio (non crederemo davvero che il leader sarebbe Di Maio), piu’ o meno dichiaratamente mirano a demolire le Istituzioni, per sostituirle non si sa bene con cosa. La posta in gioco alle prossime elezioni e’ davvero grossa. Spiace che gli Articolo 1 non se ne rendano conto (forse) e cerchino solo (almeno sembra) la loro rivincita. Spero di sbagliarmi, e che un’alleanza sia ancora possibile, per un ritorno di lucidita’ e di altruismo politico. Grazie e saluti, Giorgio.